Dopo otto giorni non ce la fanno più e hanno deciso di protestare  rumorosamente. E' questa la situazione che si sta vivendo nelle ultime ore al carcere ''San Giuliano'' di Trapani dove gli oltre quattrocento detenuti, per denunciare la carenza di acqua nei servizi igienici, battono oggetti metallici contro le grate, provocando un rumore assordante. Il problema è legato al protrarsi dei lavori di sistemazione della condotta che collega il dissalatore di Nubia con quella del comune di Erice, nel cui territorio è sita la Casa circondariale.  La direzione dell'istituto di pena è stata costretta a limitare l'uso dell'acqua a sole quattro ore al giorno. La situazione è insostenibile, specie in queste giornate di caldo torrido. Negli ambienti carcerari si teme che la protesta possa degenerare.
Manca l'acqua: scoppia la protesta al carcere
Dopo otto giorni non ce la fanno più e hanno deciso di protestare  rumorosamente. E' questa la situazione che si sta vivendo nelle ultime ore al carc...
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