Il Sindaco Giuseppe Scarcella ha avviato la procedura per il conferimento della cittadinanza onoraria del comune di Paceco alla senatrice a vita Liliana Segre, dando seguito alla mozione di indirizzo che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta della scorsa settimana.
Nella mozione si evidenzia come " Liliana Segre aveva 13 anni quando insieme alla sua famiglia, dopo aver subito l’umiliazione e la crudeltà delle carceri, fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz; lì, da sola, affrontò l’inferno del campo di sterminio e del lavoro forzato. Dei 776 bambini italiani di età inferiore ai 14 anni che furono deportati al campo di concentramento di Auschwitz, Liliana Segre è tra i soli 25 bambini sopravvissuti. Della sua esperienza, per molto tempo, non ha mai voluto parlare pubblicamente. Ha deciso di interrompere questo silenzio nei primi anni Novanta, e da allora ha partecipato a decine e decine di assemblee scolastiche e convegni per raccontare ai giovani la propria storia, anche a nome dei milioni di altri che l’hanno con lei condivisa senza aver fatto ritorno a casa per poterla raccontare".
Per il consiglio comunale di Paceco " la senatrice a vita Liliana Segre rappresenta una instancabile e preziosa testimonianza di una delle barbarie più tragiche della storia, l’olocausto; instancabile per il suo alto impegno civile di testimonianza e di difesa dei valori di libertà e democrazia; preziosa perché è una delle più autorevoli voci della memoria italiana".
Da qui ne discende che per " le istituzioni è doveroso porre in essere ogni gesto, anche simbolico, volto alla sensibilizzazione della memoria dell’olocausto".
Lamozione, che ha inVitalba Ranno laprima firmataria ( assieme aRosselli, Gallo, Scarcella, Basiricò, Valenti, Cognata e Ricciardi) ha trovato quindi il plauso unanime nel consiglio comunale.
Ora ilSindaco di Paceco dovrà predisporreil decreto che porterà al conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre.