L' ictus (dal latino "colpo", in inglese "stroke") è una “bomba” che non lascia scampo e che quando arriva mette fuori gioco costringendo chi ne viene colpito e rimane in vita ad un vissuto travagliato. Nonostante la fatica e le enormi difficoltà, c'è chi dopo la "bomba" dell'ictus ha sperimentato una vera rinascita.
A condividere il suo complesso percorso di ripresa è Marilena Traversa, 60 anni, manager d’informatica in un gruppo bancario di Torino (per il quale ancora lavora) che ha raccolto in un libro la sua vicenda dopo l'ictus .
“Aiuto è crollato il mondo e non ho fatto in tempo a spostarmi: dove sono i pezzi?" non è solo la cronaca, complessa e articolata, della ripresa ma soprattutto una testimonianza lucida e onesta di lotte e conquiste. Marilena scopre la possibilità di un percorso riabilitativo all'avanguardia rispetto a quello proposto in un ospedale torinese; lotta, anche tramite articoli di giornale per denunciare i disservizi della sanità pubblica che si rivela a volte ottusa e poco attenta alle reali esigenze dei malati; infine, rinasce in un centro di ricerca riabilitativa, un'eccellenza italiana dove incontra studiosi e malati provenienti da ogni parte del mondo.
Il libro sarà presentatovenerdì prossimo 28 settembrecon inizio alleore 18presso ilMuseo "San Rocco" a Trapani. Con l'autrice intervengono mons.Liborio Palmeri, direttore del Museo e delegato vescovile per la ricerca, le arti e la cultura, Laura Gencoterapista neurocognitiva eAnna Bileti. Il ricavato della vendita sarà devoluto per l'istituzione di una Borsa di studio presso il Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva di Santorso (VI). L’incontro è promosso da Fondazione Pasqua2000.