I medici extracomunitari sono pronti a venire a colmare i vuoti d'organico nelle province di Trapani e Agrigento. La risposta all'avviso diramato dall'Asp di Trapani arriva addirittura dall'Argentina. Molti dei cognomi tra l'altro tradiscono una origine italiana.
La difficoltà però sta nel fatto che questi medici non possono venire a lavorare perchè mancano gli alloggi. La denuncia arriva dal commissario dell'Asp Vincenzo Spera che parla di "difficoltà operative".
In altre parole, non ci sono alloggi e i trapanesi sarebbero restii a firmare contratti di affitto. "Servono trivani, arredati, e ci vuole un contratto legalmente registrato all'Agenzia delle Entrate. Senza questo contratto i medici non possono venire a lavorare da noi, perchè non possono avere il permesso di soggiorno. L'appello che facciamo ai cittadini: affittate le vostre case".
"Molti i medici che in questi giorni sono andati a fare i colloqui con l'Asp di Trapani, ma poi non accettano l'incarico per gli alloggi, preferendo altre destinazioni. In questo modo - dice Spera - si è bloccato per così dire un percorso virtuoso, che aveva colmato alcune lacune nel personale". I numeri sono elevati: solo per i pronto soccorso mancano più di 40 medici. Ecco perchè è urgente.
Il commissario Spera ha anche incontrato i Sindaci per sollecitare la ricerca di una casa per garantire i permessi di soggiorno e la cittadinanza, magari coinvolgendo lo Iacp.
Il reclutamento di nuove posizioni avviene attraverso un avviso diramato dall'Asp, dopo aver preso atto dell'indisponibilità di medici italiani e comunitari, sulla falsariga di quanto sta avvenendo in altre parti d'Italia. Molti medici provengono dall'Argentina. Dicono di aver contattato le agenzie, ma non trovano case con le caratteristiche richieste. Chi è interessato può mandare una mail alla Direzione Generale dell'Asp di Trapani.
Poi la replica al sindaco di Trapani Tranchida e all'assessore di Erice: "Risponderemo in sede istituzionale, durante la conferenza dei Sindaci del 7 Settembre, rispondendo a tutte le critiche. Va detto che su 37500 prestazioni in lista di attesa del 2022, al 30 Giugno sono 1609, quindi abbiamo ampiamente recuperato il gap dell'arretrato. Questo grazie all'assunzione di medici, come avvenuto in Oculistica, dove ci siamo messi al passo con gli interventi di cataratta. Per il resto, non entro in polemica con i Sindaci. L'Asp non fa politica". Insomma ammete Spera: "L'Asp non va benissimo su tutto - ammette Spera - ma cerchiamo di fare il nostro meglio".