Attualità

L'amministrazione comunale aderisce a campagna contro gioco d'azzardo

Nuova adesione, in provincia di Trapani, a "Mettiamoci in gioco", la campagna nazionale nata contro i rischi del gioco d’azzardo - e sulle sue conseg...

Ornella Fulco

Nuova adesione, in provincia di Trapani, a "Mettiamoci in gioco", la campagna nazionale nata contro i rischi del gioco d’azzardo - e sulle sue conseguenze sociali, sanitarie ed economiche - catalizzando l’impegno di svariati soggetti pubblici e privati. Il sindaco Felice Errante ha incontrato per formalizzare la partnership Gino Gandolfo, coordinatore regionale della campagna, che ha illustrato i punti cardine dell'iniziativa. Tra le richieste avanzate al governo nazionale quella di introdurre il divieto di pubblicità al gioco azzardo - su carta stampata, radio, televisione, internet, cartellonistica, sponsorizzazioni sui mezzi pubblici - e il rilancio sulle televisioni pubbliche di notizie legate a "grandi vincite". Si chiede anche la possibilità, per  Comuni e Regioni di introdurre ulteriori e più incisivi argini alla presenza e ai tempi del gioco d'azzardo nei territori di loro competenza per tutelare la salute psichica e fisica dei cittadini e prevenirne impoverimento e sofferenza, fermo restando che allo Stato spetta certamente il compito di dettare regole e limiti inderogabili. Il terzo punto della campagna prevede che l’industria dell’azzardo "legale" non possa continuare a nascondersi dietro la "foglia di fico" del finanziamento delle cure dei giocatori d’azzardo patologici. "Èlo Stato - spiega Gandolfo - che deve farsi seriamente e concretamente carico del problema, tassando secondo giustizia le aziende dell’azzardo, introducendo una moratoria per nuovi giochi d’azzardo e ripristinando il tradizionale obiettivo prioritario dello Stato di contenerne il consumo e di ridurre i danni correlati, ponendo in secondo piano l’ottica fiscale orientata all'ottenimento di mere entrate che portano a espandere l’offerta". “Abbiamo deciso di aderire a questa campagna nazionale - ha spiegato il sindaco Errante - perché siamo convinti che le patologie legate al gioco d’azzardo stanno raggiungendo livelli particolarmente allarmanti. Molti altri sarebbero gli interventi necessari per contenere il disturbo da gioco d’azzardo, aumentando le tutele per le persone più fragili, con regole molto rigorose. Riteniamo che questo sia un ottimo punto di partenza: impegni che possono essere condivisi dal governo e in Parlamento da chi è realmente schierato dalla parte dei cittadini e ricerca il bene della società italiana”. Soddisfatto dell'adesione dell'amministrazione comunale castelvetranese anche l'avvocato Vincenzo Maltese, referente provinciale dell'associazione Co.di.ci. che alcuni mesi fa ha aderito a "Mettiamoci in gioco". “Riteniamo - commenta il legale - che questo sia un passo importante, considerato che la nostra battaglia adesso si sposterà all'ARS dove abbiamo presentato un disegno di legge che, se approvato, darà più poteri ai sindaci e agli enti locali per quanto riguarda la repressione del gioco d'azzardo e i controlli sugli esercizi commerciali, bar e tabaccherie". A Trapani è già attivo, presso lo "Sportello del cittadino", gestito dall'Osservatorio per la legalità, un gruppo di ascolto a cui possono rivolgersi le vittime del gioco d'azzardo o i loro familiari. Per contatti è possibile chiamare lo 0923.030086 o inviare una mail a osservatoriolegalita@gmail.com.

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