Nella Repubblica Ceca ieri è stato commemorato il decimo anniversario della morte di Vaclav Havel , drammaturgo, dissidente, artefice della rivoluzione di velluto di quell'anno fatidico che fu il 1989. Anno che vide la caduta del Muro di Berlino e che diede per un attimo l'illusione di vivere in un mondo fatto di pace prima di assistere a due guerre del Golfo e ai conflitti in Afghanistan che perdurano fino ai giorni nostri.
Havel fu il primo presidente cecoslovacco e ceco. Numerosi gli eventi per ricordarlo in tutto il Paese. Il progetto commemorativo audiovisivo dal titolo " 10 anni senza V.H" è in corso a Praga: le sue fotografie e le sue riflessioni sono esposti nei tram e autobus e in altri luoghi della capitale.A Klarov , il quartiere praghese nei pressi dell'Ufficio del Governo , si trova un'installazione luminosa di Jiri David a forma di cuore.
Havel viene ricordato anche a Pilsen dove decine di persone hanno ascoltato una lettura pubblica dei brani tratti dalle sue opere . Alla marcia commemorativa hanno preso parte una cinquantina dei suoi sostenitori. Marcia che è partita dalla fabbrica di birra a Trutnov ( nord-est) per accendere le candele e depositare dei fiori davanti alla casa di campagna di Havel a Hradecek, dove morì il 18 dicembre 2011 all'età di 75 anni.