"La libertà è un libro": incontro al carcere tra scrittori e detenuti

Nello spirito della campagna "La letteratura in carcere", avviata lo scorso anno dal ministro della Giustizia Andrea Orlando, si è svolto ieri mattina, alla Casa circondariale di Trapani, un incontro con una rappresentanza di detenute e detenuti al quale hanno partecipato gli scrittori trapanesi Valentina Colli e Salvatore Mugno. L'iniziativa, promossa dalle curatrici del progetto di volontariato "La libertà è un libro" - la psicoterapeuta e scrittrice Fabrizia Sala e la giornalista Ornella Fulco - e accolta con favore dal direttore del "San Giuliano", Renato Persico, costituisce una tappa "speciale" del percorso avviato, da circa tre anni, all'interno del reparto femminile del carcere trapanese. Lo scopo dell'attività portata avanti abitualmente è, infatti, quello di promuovere l'interesse per la lettura e per la scrittura  tra le donne ristrette. Sono numerose le esperienze del genere nelle carceri italiane che testimoniano l'importanza, all'interno del processo di recupero dei detenuti, di fornire loro occasioni di accrescimento culturale - e anche di messa in comune di emozioni e vissuti personali - in vista del loro reinserimento nel tessuto sociale. A partire dal libro "Viola" di Valentina Colli - che si sviluppa sul tema quanto mai attuale della violenza familiare e contro le donne - e dai volumi dedicati da Salvatore Mugno ai magistrati Falcone e Ciaccio Montalto e a personaggi della storia locale meno conosciuti al grande pubblico - si è sviluppato un interessante confronto di idee con e tra gli stessi detenuti partecipanti che hanno trovato uno spazio agevole per esprimersi e dialogare. All'incontro erano presenti anche il commissario Giuseppe Romano, comandante di reparto della Polizia Penitenziaria, e il responsabile dell'Area pedagogica dell'Istituto, Antonio Vanella. [metaslider id=73235]