Debutta domani al Teatro Biondo dove sarà in scena fino al 20 marzo ' La classe' di Vincenzo Manna con la regia di Giuseppe Marini. Il progetto drammaturgico nasce dall'unione di soggetti operanti nei settori della ricerca ( Tecnè), della psichiatria sociale ( SIRP) e della produzione di spettacoli dal vivo. A monte dello spettacolo c'è una ricerca basata su all'incirca 2.000 interviste a giovani tra i 16 e i 19 anni, sulla loro relazione con gli altri, intesi come diversi, altro da sè e sul loro rapporto con il tempo.
'La classe' è ambientato in una cittadina europea dei giorni nostri in forte crisi economica. Disagio, criminalità e conflitti sociali rappresentano la quotidianità di un decadimento generalizzato che pare inarrestabile. A peggiorare la situazione c'è lo 'Zoo' ,che si trova appena fuori della città, uno dei campi profughi più vasti del continente che ha contribuito a deteriorare un tessuto sociale al collasso. A pochi chilometri di distanza dallo 'Zoo' c'è un istituto comprensivo specializzato in corsi professionali che avviano al lavoro.
Albert, straniero di terza generazione, viene assunto come Professore potenziato all'interno dell'Istituto: avrà il compito di tenere un corso di recupero pomeridiano per sei studenti sospesi per motivi disciplinari. Riuscirà a far breccia nel loro disagio e conquisterà la fiducia della maggior parte della classe.