Un sacerdote ma anche un eroe, protagonista di una delle pagine più intense della Seconda GuerraMondiale. Questo è stato don Mario Trapani, arciprete di Paceco morto nel 1971, a cui l'amministrazione comunale guidata da Biagio Martorana ha deciso di intitolare il piazzale Spaldapolvere. La cerimonia di intitolazione domenica prossima alle ore 17. Monsignor Mario Trapani, definito dal capitano Giovan Battista Orombello, comandante della compagnia Carabinieri di Cefalonia, "apostolo di fede, di carità e di patriottismo", partecipò, infatti, attivamente a scrivere una delle pagine più eroiche della storia italiana quando era cappellano militare nella piccola isola dell'Egeo. In quella occasione gli Italiani registrarono 9.406 vittime. Don Mario Trapani fu fatto prigioniero dei Tedeschi il 24 settembre 1943 e, quindi, trasferito nei campi di concentramento in Germania da dove uscì, alla fine della guerra il 18 dicembre 1943. L'Italia lo insignì delle decorazioni militari e dell'encomio solenne perché "nella gloriosa e tragica vicenda di Cefalonia, quale componente la difesa militare marittima dell'isola agli ordini del capitano di fregata Mastrangelo, medaglia d'oro al valore militare, rifiutava la resa offerta dal nemico e affrontava l'avversario in aspri combattimenti. Tornato a Paceco, dove era nato, ha educato alla religione ed alla vita intere generazioni di cittadini.
Intitolata a don Mario Trapani la piazza Spaldapolvere
Un sacerdote ma anche un eroe, protagonista di una delle pagine più intense della Seconda GuerraMondiale. Questo è stato don Mario Trapani, arciprete...
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