Presentato un esposto al Procuratore della Repubblica di Trapani. Nella nota si chiede l’avvio di indagini immediate, in considerazione degli ultimi fatti di cronaca, sulla pista dolosa degli incendi avvenuti nell’area dei monti di San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo.
I giorni 29 e 30 scorsi – si legge nell’esposto alla Procura – diversi incendi si sono sviluppati in tutta l’area dei monti di San Vito Lo Capo nell’area del Golfo del Cofano (Makari, Castelluzzo, Baia Santa Margherita, etc) complici le condizioni meteo le fiamme si sono estese a quasi tutta la penisola dei Monti di San Vito (Zona di Protezione Speciale e Zona Speciale di Conservazione dell’Unione Europea) interessando tra l’altro nella giornata di domenica anche tutta la riserva dello Zingaro che si accinge nei prossimi mesi a celebrare i 40 anni della sua istituzione. Sembrerebbe chiara l’origine umana in considerazione che le notizie stampa narrano di inneschi in più punti. Si chiede pertanto, un intervento urgente da parte di codesta procura, al fine di individuare gli eventuali responsabili del disastro ambientale ed economico per un intero territorio, così come previsto dalla legge 68 del 2015 e dagli artt 733/bis e 727/bis del Codice Penale, e gli interessi che possono nascondersi dietro tali atti in considerazione che la distruzione di questi habitat naturali oltre ad avere ricadute immense in termini di danni ambientali ha ed avrà nei mesi a seguire anche non indifferenti ricadute in termini economici per una vasta area che ha fatto della riserva dello zingaro e della tutela della natura la sua forza di attrazione.
L’esposto è stato firmato dall’Associazione FareAmbiente Lab di Alcamo (Annalisa Cuggino), dalla SIgea Sicilia (Girolamo Culmone) e dalla Lega Navale sez. Castellammare del Golfo (Giuseppe Stabile).