Faccia a faccia, stamane, fra il ministro per le Politiche agricole Stefano Patuanelli e Leoluca Orlando nella duplice veste di sindaco di Palermo e presidente dell'Anci regionale. Al centro dell'incontro, a cui hanno partecipato in video conferenza anche i sindaci dei Comuni più colpiti, gli incendi che in queste ore stanno devastando la Sicilia.
"Manca una dimensione progettuale - dice Orlando -,abbiamo chiesto al Governo nazionale impegni e aiuti concreti".Per Orlando c’è un problema di risorse economiche (i Comuni non sono attrezzati a fronteggiare queste emergenze) e di personale con la maggior parte dei forestali con un’età media alta e un concorso della Regione per 200 unità bloccato dal Covid. Altro tema la prevenzione. "Basta parlare di incendi in chiave emergenziale – dice il sindaco Orlando –. Penso a incentivi alla prevenzione: perché non premiare gli agricoltori che hanno cura del contesto ambientale e si impegnano per ridurre i danni degli incendi».
Ma intanto la Sicilia brucia, brucia soprattutto la zona madonita dove al momento sono concentrati i maggiori sforzi da parte di vigili del fuoco, forestale, protezione civile e mezzi aerei. Le fiamme complice il caldo torrido stanno continuando a divorare ettari di vegetazione e soprattutto aziende agricole. I danni sono incalcolabili. Il vento complica il lavoro di spegnimento a terra da parte di forestali, protezione civile e vigili del fuoco. Le fiamme infatti sono a ridosso delle abitazioni. Il dirigente generale della Protezione civile, Salvo Cocina, ha chiesto a tutte le organizzazioni di volontariato siciliane di convergere, ove possibile, sul territorio madonita.
Viene tenuto sotto controllo l'incendio sviluppatosi ieri sera invece sopra la frazione balneare di Macari a San Vito Lo Capo. Sul posto hanno lavorato due squadre di vigili del fuoco a supporto del Corpo Forestale e un elicottero Falco3 per evitare che il fuoco raggiungesse la Riserva dello Zingaro. La causa è stato un cavo dell'enel che si è rotto e ha causato l'incendio provocando tre punti di innesco. Si registrano incendi anche nella provincia di Messina, Castelmola e Tusa. Sono in corso interventi da parte della protezione civile a supporto dei Vigili del Fuoco e del corpo forestale. Nel corso della notte in fiamme ettari di vegetazione anche e Geraci Siculo e a Piano Geli nella zona di San Martino delle Scale. Fiamme anche a Montefiascone nella zona di Monreale. Fiamme in queste ore anche a Rgusa.
Per tutta la notte i vigili del fuoco sono stati impegnati in Sicilia e Calabria, dove permangono le maggiori criticità: oltre 300 gli interventi svolti nelle ultime dodici ore, dall’alba sette Canadair sono a lavoro nelle province di Palermo, Messina, Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza.