Era giunto sull'isola insieme ad altri migranti ma per Ben Rachid Rouissi Khereddiner, tunisino di 43 anni, si sono aperte le porte del carcere di Trapani. L'uomo, infatti, è risultato destinatario dal 2016 di un ordine di carcerazione per produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, reato commesso nella zona di Varazze, in provincia di Savona, nel 2004. Il migrante, subito dopo lo sbarco, era stato rintracciato sulla costa dai militari della Stazione Carabinieri di Pantelleria che lo hanno condotto, insieme ad altri dieci connazionali, nel centro allestito alla Caserma Barone. Il gruppo è stato poi trasferito all'hotspot di Trapani, dove, nel corso delle procedure di fotosegnalamento e dei controlli previsti per coloro che giungono clandestinamente sul territorio italiano, si è riscontrato che su Rouissi Khereddiner pendeva l'ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte dAppello di Genova dopo la condanna a 7 anni e 9 mesi di reclusione.
In carcere migrante risultato condannato per traffico di stupefacenti
Era giunto sull'isola insieme ad altri migranti ma per Ben Rachid Rouissi Khereddiner, tunisino di 43 anni, si sono aperte le porte del carcere di Tra...
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