Arrestidomiciliari con braccialetto elettronico per il marsalese R. F.,arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Marsala.
Gli agenti erano in serviziodi controllo nel centro storico, servizio ulteriormente rafforzate a seguito dei tanti episodi di aggressione sfociate nell’omicidio di LORIA di alcune settimane fa.
Il personale delle Forze dell’Ordine, appiedato per le vie del centro storico, notava nei pressi di Piazza della Repubblica, in corrispondenza dei vicini locali “La Cricca” e “12 MQ”, un soggetto noto per molteplici pregiudizi di polizia e rispondente a R.F., il quale si scagliava improvvisamente verso un altro giovane seduto su dei tavolini del locale “12 MQ”, sferrandogli un violento colpo al viso, che gli provocava una ferita al capo ed alla bocca con evidente fuoriuscita di sangue.
In quel frangente, un altro individuo in compagnia di R.F., colpiva il giovane ferito con uno sgabello in legno.
I due aggressori, a quel punto, alla vista dei poliziotti, si davano alla fuga per le vie del centro, cercando di sfuggireagli agenti, approfittando delle numerose persone ancora presenti in strada.Uno dei due giovani, nella fuga, riusciva a fare perdere le proprie tracce, mentre R.F. veniva intercettato efermato dagli agenti del Commissariato di P.S. con l’ausilio di militari dell’Arma dei Carabinieri.
R.F.si manifestava,sin da subito, particolarmente agitato e non forniva alcun tipo di collaborazione al controllo di polizia ma, anzi, all’atto dell’identificazione colpiva con ripetute testate i poliziotti intervenuti, tanto da spingerli contro un auto di servizio e garantirsi nuovamente una fuga che, tuttavia,ultimava quando veniva nuovamente bloccato pochi metri dopo.
Anche in tale circostanza il fermato continuava a porre resistenza, colpendo violentemente con calci e pugni il personale dipendente di questo Commissariato di P.S., cagionando ai tre operatori lesioni guaribili tra 2 e 5 giorni.
R.F. veniva, pertanto, arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale ed il P.M. disponeva per l’arrestato la misura degli arresti domiciliari.
L’Autorità Giudiziariaconvalidava l’arresto e disponeva la misura degli arresti domiciliari mediante applicazione di braccialetto elettronico attesi i molteplici precedenti dell’indagato, l’assoluta spregiudicatezza ed il marcato disprezzo per le regole e per l’Autorità, mostrate in più occasioni.