L'opposizione presentata dall'Istituto Gramsci contro l'ingiunzione con la quale il Comune di Palermo pretendeva il pagamento di all'incirca 90.000 euro d'affitto è stata respinta dal Tribunale di Palermo. Si può leggere in una nota tuttavia: che: " L'Istituto Gramsci non crede di poter condividere la sentenza del Tribunale avverso la quale ricorrerà in appello. La sentenza trascura del tutto la valorizzazione delle prestazioni rese ed offerte al Comune e alla cittadinanza tutta".
Prestazioni che si traducono in pubblicazioni di libri, presentazioni di saggi e la possibilità per gli studiosi di fare ricerca visto l'imponente archivio storico di cui il Gramsci è in possesso. Nel frattempo continua la raccolta fondi del " Comitato Salviamo l'Istituto Gramsci Siciliano" formato da un gruppo di cittadini indipendenti i quali hanno lanciato una vera e propria sottoscrizione popolare.
Nella prospetiva di porre un termine alla controversia che rende incerta la presenza stessa del Gramsci all'interno dei Cantieri culturali alla Zisa, l'Istituto formulerà al Comune una proposta transattiva.