Il Trapani visto dai tifosi: "Non siamo salvi"

Entro al bar: “Un caffè per favore”, mi giro e vedo accanto a me mister Serse Cosmi. Lo ringrazio per le emozioni che la squadra, lui e la società ci hanno regalato ieri al Provinciale ma "mister - gli dico - la verità è che non siamo salvi". Sì, non lo siamo per nulla! Noi tifosi rischiamo, e tanto. Rischiamo che gli occhi ci escano fuori dalle orbite per seguire i dribbling di Petkovic, corriamo il rischio che il cuore ci scoppi di felicità davanti ad undici "belve inferocite" che si scagliano contro l'avversario di turno. Dobbiamo raccogliere le forze, essere in forma eccellente per godere appieno di quanto sta producendo la nostra squadra. Se il Serse siculo parla di "miracolo" sportivo, noi parliamo di sogno. Senza illusioni. Perché il trapanese è così: dal catastrofismo all’ottimismo - e viceversa - il passo è breve. Uno spettacolo vedere il Ds Faggiano in panchina, calmo e soddisfatto. Tante colpe gli abbiamo addebitato in passato. Ma Petkovic e Citro sono due suoi trionfi (insieme a Cosmi). Il miglior calciomercato di riparazione di sempre. Ieri allo stadio c'erano 6170 spettatori, più gli "sbafisti", ovvio. Adesso è il momento di vedere quanto amiamo veramente i colori granata, noi tifosi trapanesi. Ho ascoltato un concittadino dire "l’astutamu aere a Boscaglia”, lui non era allo stadio ma ha giurato di ritornarci e questo fa ben sperare. Vedere, ad ogni partita, il Provinciale che trabocca di tifosi e di emozioni e avvertire un’onda sismica ad ogni gol granata è il mio vero sogno. E se poi, quando Scognamiglio ha segnato, un tifoso che mi era seduto accanto gli ha gridato ”vita mia”, allora vuol dire che rischiamo veramente... una meravigliosa follia! Forza Trapani. Giuseppe Cammareri