"Ringrazio i signori cardinali che hanno ascoltato davvero lo Spirito e si sono confrontati con i problemi drammatici del mondo di oggi dilaniato dalle disuguaglianze e dalla violenza e ci hanno donato un Papa che, al di là di tutte le previsioni e le illazioni fatte dalla stampa, sarà vicino alla gente soprattutto alle popolazioni più diseredate del mondo". Questo il commento "a caldo" dell'Amministratore apostolico della Diocesi di Trapani monsignor Alessandro Plotti dopo l'elezione al soglio pontificio del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio che ha scelto il nome di Francesco. Plotti nel suo messaggio prosegue: "Preghiamo dunque il Signore perché lo assista, lo illumini e gli dia la forza di un profondo rinnovamento, di stile e di approccio, nella Chiesa di cui tutti sentiamo lurgenza". Plotti pone l'accento sulle prime parole pronunciate da Papa Bergoglio. "Per me due sorprese - dice - La prima è legata a questo modo nuovo, inedito, di esercitare il suo ministero. Ha detto subito nel suo primo saluto che vuole essere il vescovo di Roma. Un cambiamento di prospettiva enorme. Papa Francesco non si presenta da papa come un super-vescovo ma come vescovo di Roma: un vescovo come tutti gli altri ma che conferma e presiede tutti gli altri vescovi del mondo nella carità. Unaltra sorpresa è il nome: Francesco. Questa scelta è una bomba! Vuol dire che il Papa vuole impostare il suo ministero dando il primato ai poveri, non solo a coloro che sono poveri economicamente, ma ai poveri di spirito, ai poveri di dignità perché la riacquistino. E un ritorno allessenzialità del Vangelo che è il Vangelo dei poveri.
Il saluto dell'arcivescovo Plotti a Papa Francesco
"Ringrazio i signori cardinali che hanno ascoltato davvero lo Spirito e si sono confrontati con i problemi drammatici del mondo di oggi dilaniato d...
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