Sarà presentata alla stampa mercoledì prossimo, dal ministro per lIntegrazione, Cécile Kyenge, e dal presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, la campagna Il lavoro è cittadinanza. Il progetto, promosso dal ministro Kyenge in collaborazione con lInps, si propone di comunicare il positivo apporto che i lavoratori migranti producono in termini di valore aggiunto nel Pil e per la contribuzione nei bilanci del nostro sistema previdenziale. I lavoratori provenienti da altri Paesi sono una parte importante dello sviluppo economico, sociale e culturale italiano, sia come lavoratori dipendenti, autonomi o parasubordinati, sia come imprenditori. Per Kyenge lo scopo della campagna è far riflettere, grazie alla più approfondita conoscenza di questi dati, sullimportanza dei lavoratori stranieri in Italia. Uomini e donne che spesso siamo abituati a vedere soltanto come un problema, ma non come una risorsa. "E' importante - ha sottolineato il presidente Mastropasqua - comunicare a tutti i cittadini che il lavoro non ha colore, etnia, lingua o religione. Il lavoro è lo strumento di contribuzione alla crescita della comunità nazionale. Durante la presentazione sarà proiettato lo spot Il lavoro è cittadinanza. Lo scopo del progetto è di sensibilizzare lopinione pubblica, attraverso i media e gli organi di stampa, sul fatto che un migrante che lavora in Italia non è un ospite, ma un lavoratore nel pieno dei suoi diritti così come stabilito dalla Costituzione italiana. Un lavoratore che produce reddito per sé e una risorsa per tutto il Paese.
"Il lavoro è cittadinanza", al via campagna del Ministero per l'Integrazione e dell'Inps
Sarà presentata alla stampa mercoledì prossimo, dal ministro per lIntegrazione, Cécile Kyenge, e dal presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, la ...
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