Il blogger Natale Salvo è stato assolto dalla Corte d’Appello di Palermo, a chiusura di un procedimento giudiziario lungo oltre sette anni (i fatti risalgono processuali all’estate del 2010), dalla querela presentata dall’allora dirigente del movimento “Erice che Vogliamo” Filippo Messina (che aveva pure chiesto un risarcimento da 50.000 euro) cui era stato assegnato un incarico da circa complessivi 40.000 euro lordi al Comune di Erice pochi mesi dopo le elezioni del 2007. La terza sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta dal dott. Antonio Napoli, ha deliberato che “il fatto non sussiste” ed ha quindi assolto il blogger trapanese Natale Salvo riformando la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Trapani che, poco più d’un anno fa, lo aveva invece condannato a due mesi e venti giorni di reclusione. Èlecito criticare un sindaco - nel caso specifico quello di Erice Giacomo Tranchida (PD) -, e sostenere che un suo provvedimento è poco opportuno, quando questi assegna un incarico al Comune, quindi pagato coi soldi pubblici, a qualcuno che lo ha sostenuto in campagna elettorale. Tranchida aveva chiesto un risarcimento da 200.000 euro. « Oggi viene smentito chi, invece, dopo la sentenza di primo grado sbatteva la mia foto in “cronaca nera” scrivendo frettolosamente che io, dice Natale Salvo, avevo diffamato Filippo Messina, dimenticando anche l’articolo 27 della Costituzione Italiana che afferma ancora come “l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva”».
Il blogger Salvo fa tredici assoluzioni
Il blogger Natale Salvo è stato assolto dalla Corte dAppello di Palermo, a chiusura di un procedimento giudiziario lungo oltre sette anni (i fatti ri
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