Antonio Grasso, presidente di Federsolidarietà Sicilia ha indirizzato una lettera aperta ai lavoratori del Centro di identificazione ed espulsione di contrada Milo a Trapani che, ormai da tempo, vivono una situazione di grande incertezza e precarietà. I dipendenti non percepiscono gli stipendi dalla fine di agosto quando, nella gestione del centro, è subentrata la cooperativa LOasi di Siracusa. Nellultimo periodo - si legge nella lettera firmata da Grasso - siamo rimasti colpiti dalle problematiche che hanno riguardato il Cie di Milo e, in particolare, ci ha scosso la situazione di molti di voi che lì lavorano e che da mesi si trovano senza stipendio. Si è arrivato, addirittura, a minacciare lo sciopero e, finalmente, oggi le parole si sono trasformate in azione. Seguiamo da tempo la faccenda continua il presidente - e abbiamo ritenuto opportuno sostenervi mandandovi un messaggio di solidarietà perché pensiamo che il lavoro è un bene di tutti: di chi lo cerca, di chi lo ottiene e di chi lo difende e, quindi, è obbligatorio rispettarlo e tutelarlo. Secondo Grasso è necessario che qualsiasi soluzione a problemi strutturali passi attraverso il dialogo serrato, continuo, sincero e senza ricatti tra tutti coloro che vogliono offrirvi una prospettiva dignitosa e solida di buona vita. Il presidente di Federsolidarietà Sicilia invita le istituzioni locali, la comunità civile, la Chiesa, a fare la loro parte. Siano motori di un immediato ritorno al dialogo, facendo sentire su azienda e Prefettura la compattezza di una cittadinanza che vuole una sola cosa: lavoro e futuro.
Grasso: Solidarietà ai lavoratori del Cie di Milo
Antonio Grasso, presidente di Federsolidarietà Sicilia ha indirizzato una lettera aperta ai lavoratori del Centro di identificazione ed espulsione di ...
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