Giunta al porto la nave dell'ong Iugend Rettet sequestrata dalla Procura [VIDEO]

E' arrivata intorno alle 17.30, al molo Isolella sud, la "Iuventa", la nave dell'ong tedesca Iugend Rettet posta sotto sequestro lo scorso 2 agosto su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani che ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, su alcuni presunti casi di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'imbarcazione era stata bloccata dalla Guardia Costiera e condotta al porto di Lampedusa. A bordo la Polizia ha sequestrato dei pc. Anche le attrezzature che registrano gli spostamenti della nave sono state attentamente analizzate. I componenti dell'equipaggio, fatti sbarcare e alloggiati, nell'immediatezza, in appartamenti turistici dell'isola, erano stati sentiti, sempre lo scorso 2 agosto, come persone informate sui fatti. Poi hanno potuto fare ritorno in Germania. La "Iuventa" è stata condotta da Lampedusa a Trapani da personale della Guardia Costiera ed è entrata in porto scortata da altre unità della Guardia Costiera. Presente alle operazioni anche il comandante della Capitaneria di Trapani Guccione. L'ipotesi investigativa sulla quale stanno lavorando i magistrati della Procura trapanese è che vi siano stati dei contatti tra alcuni componenti dei vari equipaggi che si alternavano sull'imbarcazione dell'ong e trafficanti libici mirati a recuperare "in sicurezza" alcuni barconi con migranti. I casi su cui si sta lavorando - come dichiarato dal procuratore aggiunto Ambrogio Cartosio -sono, al momento tre. L'indagine, ha anche precisato il magistrato, resterà a Trapani e non sarà trasferita alla Dda di Palermo che, di solito, si occupa di reati legati all'immigrazione clandestina. Un team - quello della Iuventa - il cui modus operandi, poi documentato da un agente della Polizia sotto copertura, sarebbe stato quasi sempre "spregiudicato, imprudente e segnato da modalità illecite", come scrive il gip di Trapani Emanuele Cersosimo nel provvedimento di sequestro della nave che, da oggi, sarà a disposizione degli inquirenti. Nel frattempo la ong tedesca ha annunciato di voler presentato ricorso contro il sequestro - tramite l'avvocato Leonardo Marino - che dovrà essere esaminato dal Tribunale del riesame.