Trapani, 28 giugno 2011- Prima la comunicazione con enfasi della adesione del sindaco Mimmo Fazio al Pdl fatta dai coordinatori provinciali Nicola Cristaldi e Antonio D'Alì, poi la dichiarzioni dello stesso sindaco che ha sottolineato come la sua adesione al Pdl è frutto del rapporto personale e diretto con il Ministro Angelino Alfano. Una presa di distanze con il vertice provinciae del partito ed in particolare con il senatore D'Alì che è stata mal digerita dai due coordinatori che in un comunicato congiunto, pur dicendosi "grati al Ministro Alfano per avere consentito che personaggi del calibro di Fazio possano far parte del nostro partito" ricordano poi allo stesso Fazio che "chi aderisce al Pdl è chiamato a rispettare le regole e gli organismi di partito". Organismi che lo stesso sindaco di Trapani interroga per sapere come mai la sua richiesta di iscrizione sia stata "avversata da un ricorso che non ha avuto seguito. Ecco la questione: tutti si compiacciono, ora, ma chi, a Trapani, non lo voleva nel partito? E in tale ottica, è chiaro che c'è incompatibilità per cui Fazio chiede che quello a cui lui aderisca sia un Pdl diverso, in cui ci sia una nuova classe dirigente che valorizzi chi ha lavorato seriamente e mandi via chi abbia aderito per interessi personali e non operi per la collettività. Di fatto Girolamo Fazio, che il prossimo anno lascerà la poltrona di sindaco (non può esere rieletto perché ha completato i due mandati) dopo aver fatto l'amministratore si propone ora come politico in un partito in cui non si riconosce e che mira a cambiare dal di dentro. Pretesa assurda? Di certo la forte determinazione che anche i suoi più accesi avversari gli riconoscono, lo porterà agli scontri.Il primo è con il coordinatore di Trapani e Erice Vito Santoro che oggi ha varato un comunicato stampa in cui scrive: Leggiamo il proclama di grande novità politica che il sindaco Fazio lancia attraverso la stampa e lo riteniamo assolutamente condivisibile: "fuori dal partito coloro che utilizzano la politica per interessi personali". Non possiamo che essere d'accordo, ed infatti non abbiamo fatto nulla per trattenere i consiglieri comunali e coloro, che nel tempo, e nelle scorse settimane in particolare, se ne sono andati in altri partiti attratti da cortesie familiari. Peccato però che questo aureo ideale non valga ad infrangere la inflessibile regola di assegnare una poltrona ogni tre consiglieri al comune di Trapani, che al contrario contribuisce a mortificarlo, o non valga nelle liste di diretto riferimento del sindaco quando si promuovono parenti ad importanti ruoli nel contesto comunale.Ad ogni buon conto per dare sostegno al lodevole fervore robesperriano del nostro sindaco, gli forniamo gli elenchi dei nostri esponenti di partito nel territorio di suo interesse: coordinatore provinciale di Trapani e suo vice: On. Cristaldi e Sen. d'ALI', coordinamento cittadino di Trapani-Erice: Vito Santoro, Settimo Li Causi, Lella Pantaleo; consiglieri comunali di Trapani: Salvatore La Pica e Giuseppe Guaiana e la stessa Lella Pantaleo ad Erice, e siamo pronti ad esaminare ogni suo altro sospetto su esponenti del partito, anche che ci dovesse riguardare personalmente. Se il suo proclama si riferisce invece ad altri livelli di governo del partito, nazionale, regionale o che so io, faccia anche in questo caso i nomi, poiché il generico clamore, non fa altro che animare la stampa, notoriamente ingorda di pettegolezzi, che per altro, non rende un buon servigio alla società ed ancor meno al nostro partito, in questo caso unico bersaglio di un anatema che potrebbe aver significato se riferito alla politica nel suo complesso, e comunque anche allora, da persona accorta e precisa quale il nostro sindaco è, dovrebbe però essere accompagnato da precise indicazioni. Diversamente ci risparmi il sindaco le sue ultime prediche e le sue ubbie, ne ascoltiamo da anni,e provi a pensare in positivo, soprattutto con riferimento al PDL ed al lavoro che con assoluto disinteresse svolge nel governo del paese!. Dichiarazione pesante che non mancherà di suscitare la risposta di Fazio. Una nota infine: se la stampa è "notoriamente ingorda di pettegolezzi" c'è un sistema per lasciarla a digiuno. Ma questa classe politica continua a guardare il dito che indica la luna.
Fazio nel Pdl, adesione con polemiche
Trapani, 28 giugno 2011- Prima la comunicazione con enfasi della adesione del sindaco Mimmo Fazio al Pdl fatta dai coordinatori provinciali Nicola Cri...
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