Cronaca

Falso allarme bomba sotto casa del sindaco di Partanna

Nicolò Catania: "sereno e fiducioso nell'operato delle forze dell'ordine"

Redazione

Allarme bomba, ieri sera, nel cortile esterno della casa del sindaco di Partanna Nicolò Catania, in via Calatafimi. Catania è anche deputato regionale e vice capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars. Una segnalazione anonima giunta ai carabinieri segnalava la presenza di un pacco nei pressi di una Mercedes coupé in disuso, di proprietà della moglie del sindaco. Così i carabinieri hanno attivato il protocollo di sicurezza facendo uscire da casa la moglie e i figli e chiudendo tutte le strade di accesso all’abitazione sia al traffico stradale che pedonale.

Le parole il sindaco Catania.

“Sono sereno e fiducioso nel lavoro delle forze dell’ordine, che sono state coinvolte e mobilitate per un episodio che ha creato allarme in città e particolare disagio alla mia famiglia, com’è comprensibile che sia. Cosa, questa, che mi dispiace in modo particolare. Per il resto ho poco da dire, se non che le chiavi di lettura possono essere due: se si tratta del gesto di un mitomane, è chiaro che va condannato e mi auguro che l’autore venga individuato al più presto. Se l’intento è l’intimidazione, che mi viene rivolta per la mia attività amministrativa, o politica, assicuro che non produce l’effetto di farmi demordere, ma il tutto rafforza in me la convinzione di ogni scelta, di ogni azione, di tutto il percorso intrapreso, che rivendico e che continuerò. Questo è un momento delicato, e per tale motivo è difficile analizzare un episodio che mai, in precedenza, si era verificato. Attendo con tranquillità l’operato delle Forze dell’ordine per fare chiarezza su quanto verificatosi. Ringrazio per la solerzia la Compagnia provinciale dei Carabinieri, il colonnello Fabio Bottino, la Compagnia di Castelvetrano, e il capitano Pietro Calabrò, e la locale stazione di Partanna, coordinata dal comandante Vincenzo Bonura. Puntuali ed efficienti. E ancora Sua Eccellenza il Prefetto, Filippina Cocuzza, che ha seguito costantemente le operazioni di bonifica. Ricevo con senso di gratitudine i tanti messaggi di affetto e solidarietà che da ieri sera tante persone mi stanno rivolgendo. Un gesto balordo, che scatena in una comunità un caos ingestibile, anche con aggravio di costi per le operazioni di intervento necessarie e inevitabili. Un gesto, comunque, di inciviltà”.

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