Un Dario Dragna ispirato, precisissimo da oltre la linea dei tre punti, terminale offensivo micidiale, è stato il protagonista assoluto della gara di esordio casalingo della Libertas Alcamo. Dopo un avvio non certo deimigliori, probabilmente a causa del primo impatto con il pubblico casalingo e per la presenza ancora di qualche scoria mentale post Catania, nel secondo periodo la Libertas ha aumentato intensità trovando anche lucidità mentale e gioco corale.Così l’Orlandina Lab ha cominciato a perdere la presa fino a venire quasi frastornata, nel terzo periodo, da una gragnuola di “bombe”, ben sei, di cui quattro di fila di un devastante Dario Dragna. Qui, in pratica, è finita la partita e c’è stato anche spazio, nell’ultimo periodo, per i più giovani e per due esordi assoluti in serie C: Luca Audino, palermitano di 18 anni, e l’alcamese doc Dario Abbinanti, classe 2002, andato anche a referto con un tiro libero.Il confronto con la squadra paladina, laboratorio della formazione di Capo d’Orlando che milita in A/2, ha registrato una partenza nervosa e un gioco a tratti farraginoso, ma Alcamo andava subito avanti per 6 a 0 con gli ospiti che trovavano il primo canestro dopo 3,40 di gioco.Buona la partenza di Tagliareni e Manfrè quindi le prime triple di Dragna e Nicosia. Il primo periodo vedeva Alcamo sempre in vantaggio, margine che aumentava nel quarto successivo anche se poi l’Orlandina Lab si rifaceva sotto. L’intervallo lungo coglieva le due squadre staccate di 8 lunghezze con i padroni di casa sempre in testa.Il terzo periodo era quello che apriva lo show di Dragna che, dopo le due bombe nella prima metà della gara, ne infilava ben quattro con una facilità disarmante. Anche Ciccio Genovese ritrovava brillantezza, capacità di lotta, regia, una tripla e una spettacolare penetrazione. Il fratello diciottenne “Lollo”, però, non voleva essere da meno e con uno straordinario canestro da metà campo, allo scadere del terzo periodo, avviava la sua prima doppia cifra in campionato: al termine per lui 11 punti.Prestazione interessante anche del bielorusso Piarchak: 3 su 4 nei liberi, tosto in difesa, buoni rimbalzi e capacità di dare ottimi passaggi sotto canestro. Grande abnegazione, infine, per Darìo Andrè, anche lui in doppia cifra, nonostante non abbia ancora raggiunto il massimo della forma. Dopo un massimo vantaggio di oltre 30 punti, la squadra di coach Ferrara mollava un po’ e consentiva agli ospiti di scendere sotto i 20 punti di ritardo.
LIBERTAS – ORLANDINA LAB 81 – 62 (16 – 12, 15-11, 32-15, 18-24)
ALCAMO: Farina, Genovese L. 11, Nicosia 9, Abbinanti 1, Audino, Andrè 11, Piarchak 3, Manfrè 13, Dragna 20 (6/9 da 3), Accardo, Genovese F. 5, Tagliareni 8. Coach: V.zo Ferrara.
CAPO D’ORLANDO: Giacoponello 10, Satrvaggi M., Parrinello, Galipò 5, Triolo, Starvaggi S., Longo 6, Fazio 19, Okljevic 13, Dore. Coach: Vincenzo Brignone.