Una protesta pacifica ma dolorosa quella messa in atto ieri sera da commercianti, artigiani, ristoratori ed albergatori di Erice, riuniti nell’Associazione il “Bajuolo di Erice” presidente Maurizio La Sala, che simbolicamente e per l’ultima volta, hanno riaperto e riacceso le luci dei locali che si trovano nel borgo medievale e, nel silenzio delle antiche vie, hanno richiuso dietro le loro spalle le porte di ingresso degli stessi.
Oggi ancora una volta insieme in una silenziosa e pacifica protesta, gli operatori, consegneranno, le chiavi delle proprie attività al Sindaco di Erice Daniela Toscano chiedendo, con forza, che si adoperi affinché siano poste in essere tutte quelle azioni volte al sostegno economico delle
categorie. Dopo aver atteso, invano, l’arrivo di misure economiche a sostegno delle proprie attività, tutti gli operatori del settore commerciale hanno deciso di aderire all’iniziativa “risorgiamo Italia”, di scendere in piazza e protestare contro un sistema che impone la riapertura dei locali con costi di gestione nettamente superiori a quelli precedenti l’emergenza epidemica ma con una netta riduzione degli incassi.
Stessa cosa è stata fatta a Trapani dove stamane commercianti, artigiani, ristoratori ed albergatori consegneranno le chiavi delle proprie attività al sindaco Giacomo Tranchida.