Dopo la decisione del governo regionale di monitorare i casi di "Bluetongue", la malattia infettiva che colpisce in particolar modo le pecore, nelle province di Trapani, Palermo e Messina, è di oggi lintervento del direttore del dipartimento veterinario dellAsp di Trapani, Angelo Giudice, che ha fornito i dati riguardanti la situazione nel territorio trapanese. Giudice ha ribadito che la malattia che colpisce gli animali, dovuta alla diffusione di un virus non pericoloso per l'uomo "non ha e non può avere nessuna ricaduta sulla salute pubblica, dato che i capi malati non vengono macellati e, proprio a causa della malattia, non producono latte". In provincia di Trapani sono circa mille gli allevamenti di ovini e bovini che sono sottoposti ad un monitoraggio continuo. "I dati raccolti quotidianamente - prosegue il direttore del dipartimento veterinario dell'Asp - vengono trasmessi allAssessorato regionale della Salute e al Ministero della Salute tramite il SIV-Sistema Informativo Veterinario". Attualmente solo 49 allevamenti risultano essere focolai attivi del virus. "Ciò significa - sottolinea Giudice - che su 16.141 capi bestiame, ad oggi, i capi infetti registrati sono 627 e 624 mostrano sintomi della patologia. Gli animali malati vengono sottoposti a terapia antibiotica per prevenire linsorgenza infezioni secondarie da germi". Secondo il direttore del dipartimento veterinario provinciale "la situazione è sotto stretto controllo e il dipartimento veterinario dellAsp di Trapani intende informare costantemente i cittadini sullevolversi della situazione".
Epidemia "Bluetongue", l'Asp rassicura: "Nessun rischio per la salute pubblica"
Dopo la decisione del governo regionale di monitorare i casi di "Bluetongue", la malattia infettiva che colpisce in particolar modo le pecore, nelle p...
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