Grande emozione ed energia, ieri sera, al PalaIlio di Trapani per il concerto dei Pooh, gruppo storico della scena pop italiana, che sta portando in giro per l'Italia l'ultima parte dell'Opera seconda Tour con cui la band è tornata sulle scene, dopo due anni di assenza. Palazzetto gremito in ogni ordine di posti, compreso il parterre realizzato sul campo di gioco, dove si è ritrovato, in maniera assolutamente trasversale e trans-generazionale, un pubblico eterogeneo e appassionato. C'erano i fan, ormai con i capelli grigi, dei tempi di "Piccola Katy" e i ragazzi che scoprono un repertorio fatto di parole ed emozioni che sanno ancora rinnovarsi. Dopo l'uscita, lo scorso 29 ottobre, della "Pooh box", un concentrato della produzione musicale del gruppo che contiene Opera Seconda Live, un doppio dvd e doppio cd live del concerto di Opera Seconda in Tour, il libro illustrato POOHdiSEGNI e il doppio cd Voci per Valerio, con 28 brani dei Pooh recitati dai più famosi doppiatori del cinema italiano, la band ha fatto il tutto esaurito in ciascuno dei concerti realizzati, con due date anche oltreoceano, una a Toronto e l'altra a New York. E questo concerto trapanese non è stato da meno: il palco allestito al PalaIlio ha accolto Red Canzian, Roby Facchinetti e Dodi Battaglia e la "Ensemble Simphony Orchestra" di 54 elementi, diretta dal maestro Giacomo Loprieno, con Danilo Ballo alle tastiere aggiunte e Phil Mer alla batteria. Da "Lindbergh", a "Tanta voglia di lei", da "Pensiero" a "Uomini soli", da "Pierre" a "Ci penserò domani", da "Parsifal" a "Dove comincia il sole", tanto per citare alcuni dei brani più noti eseguiti, i Pooh hanno trascinato il pubblico trapanese con un concerto di 2 ore e 30 concluso con l'immancabile "sigla" della band, quel "Chi fermerà la musica" che è diventata la cifra dell'ormai "storico" gruppo italiano e con "Piccola Katy" arrangiata à la maniere di "All you need is love" dei Beatles. I Pooh, alla conclusione del tour, resteranno lontani dalle scene per due anni per preparare un ritorno in grande stile in occasione del 50° anniversario della loro fondazione che cadrà nel 2016. Non ci sarà Stefano D'Orazio che, nel 2009, ha deciso di fermarsi, e non ci sarà il paroliere (e fondatore) dei Pooh Stefano Negrini, scomparso nel gennaio di quest'anno. E proprio a Negrini, ricordato sul palco con malcelata commozione da Roby Facchinetti, è andata una delle standing ovation tributate dal pubblico trapanese nel corso dell'esibizione. Il tour prosegue in Sicilia con due date: oggi a Messina (Palasport San Filippo) e domani a Palermo (Teatro Golden).
Emozioni e grande musica al PalaIlio per il concerto dei Pooh
Grande emozione ed energia, ieri sera, al PalaIlio di Trapani per il concerto dei Pooh, gruppo storico della scena pop italiana, che sta portando in g...
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