Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo, già presidente dell'assemblea regionale siciliana e deputato nazionale, interviene sui criteri seguiti dal suo partito nella concessione di deroghe per le ricandidature esprimendo perplessità e disaccordo. In una nota Cristaldi sottolinea come sia " convinzione diffusa che le sorti del prossimo governo nazionale si giochino intorno al risultato del Senato. E si dice che la Sicilia sarà una delle regioni che decideranno le sorti della futura maggioranza. In Sicilia, il PDL gioca le sue carte e lo fa tentando di recuperare quello che serve per vincere, almeno nella regione. C'è un dubbio che assale però gli osservatori: perchè recuperare Lombardo, costretto a dimettersi da Presidente della Regione, a tutti i costi e lasciare fuori Nania, vicepresidente del Senato e figura che ha molto contribuito alla nascita dello stesso PDL e del cosiddetto centrodestra? Quale logica ci può essere in tale scelta? " si interroga Cristaldi, che poi continua "Nania non è stato candidato in quanto parlamentare di lungo (troppo) corso e ci sarebbe voluta una precisa deroga che però non è arrivata. La deroga è arrivata per molti altri che, probabilmente, non hanno i titoli (di ogni genere) vantati dal coordinatore regionale del partito e già segretario regionale di Alleanza Nazionale. La deroga non è stata concessa a Nania, mentre è stata concessa addirittura doppia ad Antonio D'Alì che di deroghe ne ha ottenute due: una perchè parlamentare dal 1994 e l'altra per la nota vicenda giudiziaria che lo vede ben oltre l'essere indagato. C'è qualcosa che non va in tutto questo...". Un chiusura che potrebbe anticipare un disimpegno dalla campagna elettorale?
Elezioni, Cristaldi (Pdl) "il mio partito dai due volti"
Nicola Cristaldi, sindaco di Mazara del Vallo, già presidente dell'assemblea regionale siciliana e deputato nazionale, interviene sui criteri seguiti ...
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