Perdita dello stato clericale, dispensa dal sacro celibato e dispensa da tutti i doveri e perdita di tutti i diritti connessi all'ordinazione sacerdotale per don Vito Caradonna, condannato con sentenza definitiva per tentata violenza sessuale su un uomo e per questo sospeso a divinis dal febbraio 2013. L'uomo non potrà esercitare nessuna forma del ministero ordinario ma "sono e rimangono validi, se compiuti secondo le norme canoniche, gli atti svolti nellesercizio lecito del ministero sacerdotale prima del 19 febbraio 2013, data della sospensione a divinis, in particolare i sacramenti celebrati e lassistenza ai matrimoni. E quanto si legge in una nota ufficiale siglata dal cancelliere vescovile di Mazara che notifica a tutti gli effetti la perdita dello stato clericale di Caradonna. Se ne dà comunicazione al Popolo di Dio prosegue la nota ufficiale perché con animo fraterno preghi per Vito Caradonna. Il vescovo chiede che si preghi per lui stesso e per tutti i presbiteri della Chiesa di Mazara del Vallo perché, fondati nella grazia dello Spirito Santo ricevuta nel Sacramento dellOrdine e nellimitazione di Gesù Buon Pastore, vigilino sulla propria condotta e con animo lieto si sottopongano alla disciplina ecclesiastica e vivano in quella pace che il mondo non può dare e che viene da Dio solo.
Don Vito Caradonna ridotto allo stato laicale
Perdita dello stato clericale, dispensa dal sacro celibato e dispensa da tutti i doveri e perdita di tutti i diritti connessi all'ordinazione sacerdot...
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