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Da sarte a modelle per un giorno. Protagoniste otto immigrate

Le donne daranno vita al Paceco African Fashion.

Redazione

Paceco African Fashion.Questa la denominazione disorta di favola per otto giovani donne del Centro SAI per Immigrati che saranno protagoniste di un evento multietnico che si terrà lunedì mattina a Paceco, alle ore 10,00, nel Salone Pio XI della Chiesa Matrice di via Principe Tommaso.

Uno shoorting fotograficocon otto modelle di sei diverse nazionalità che indosseranno abiti etnici A fotografarle gli allievi fotografi dell'Istituto Tecnico Tecnologico "G.B. Amico" di Trapani ad indirizzo Grafica e Comunicazione” con il supporto professionale l'Atelier Aldo Coppola by Nino Grammatico che penseranno al trucco e al parrucco. L'iniziativa Promossa dalla Cooperativa Sociale Badia Grande è stata subito sposata dal Comune di Paceco. Importante è stato il ruolo di Mariella De Luca dell'Associazione Solidalmente, che ha coinvolto subito Don Vincenzo Basiricò della Chiesa Matrice, l'Interact Club e il Rotary Trapani Birgi Mozia per trasformare un laboratorio di sartoria in un evento

Le ragazze indosseranno gli abiti che hanno cucito con le loro stesse mani con stoffe etniche presso la sartoria artigianale che è stata impiantata in uno dei locali dell'ex Agriturismo La Concordia, oggi sede del Centro di Accoglienza SAI di Paceco per donne immigrate in difficoltà.

Giunge quindi al termineun altro importante progetto di integrazione multietnica della Cooperativa Sociale Badia Grande. L'idea della sartoria etnica è nata tre mesi fa nel corso dei preparativi di un progetto molto più ampio che vede insieme i setteComuni del progetto SAI Marsala e gli undiciCentri per immigrati sparsi per la provincia di Trapani (Alcamo, Custonaci, Buseto Palizzolo, Marsala, Paceco, Salemi e Vita). Julianna, Yangong, Miriam, Fatima, Jeneba, Deborah, Adja Nanga e Rut, di età compresa fra i 20 ed i 30 anni, si sono ritrovate per caso a Paceco, dopo essere fuggite dai Paesi nativi ed aver percorso migliaia di chilometri con i mezzi più disparati.

Grazie al buon lavoro svolto dell'équipe di assistenza della Cooperativa Sociale Badia Grande, queste donne sembrano aver trovato po' di serenità ed un interesse comune nel taglio e cucito. Inoltre il supporto dei partner del progetto Paceco African Fashion permetterà a queste giovani immigrate dal passato sicuramente molto difficile, di gratificarsi per gli abiti realizzati, e di “sognare“ vestendo i panni di modelle per un giorno. Come tali, indosseranno abiti artigianali che richiamano i colori, gli usi ed i costumi della loro terra; avranno un'equipe di professionisti che si occuperanno del trucco e delle acconciature, il supporto delle donne dall'Associazione Solidalmente, del Comune di Paceco, dalla Chiesa Matrice, dall'Interact Club e dal Rotary Trapani Birgi Mozia.

Quest'ultimi, oltre a dare il proprio supporto alle “modelle“ che metteranno a loro disposizione: calzature, borse, ombrelli, foulard, cappelli, occhiali, cinture... E, dulcis in fundo, decine di fotografi, saranno presenti per allo shoorting per immortalare i sorrisi più belli del Paceco African Fashion.

I 12 scatti più belli, copriranno le pagine di un calendario, ancora in fase di progettazione, che sarà diffuso nei primi giorni del 2022La storia di queste 8 donne immigrate, la loro voglia di integrazione e di inserimento nella terra che li ospita, il desiderio di confrontarsi con il territorio, nonché la loro determinazione a trovare riscatto che le ha “trasformate“ prima in sarte e poi in modelle per un giorno saranno documentate e raccontate in un video storytelling della collana denominata “Gli altri siamo noi”.

Si tratta di un progetto,voluto dal Presidente della Cooperativa Sociale BadiaGrande finalizzato a promuovere l'#integrazione etnica-culturale degli immigrati in provincia di Trapani per sfatare certi luoghi comuni che impediscono una reale integrazione sul territorio.Ogni singolare fase del progetto, dalla sartoria allo shoorting fotografico è stata fotografata e ripresa da una troupe televisiva della HermesTv, che da tre mesi gira fra gli 11 centri per l'immigrazione del Progetto SAI Marsala per mostrare come vivono gli immigrati, come si rendono utili, quali sono le loro aspirazioni, come si sono integrati nel territorio, i loro hobby, i loro sogni.

Entro il 31 dicembresaranno realizzati 12 video storytelling dove saranno protagonisti gli ospiti di altrettanti centri di accoglienza gestiti dalla Cooperativa sociale Badia Grande in provincia di Trapani

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