Sono questi gli sviluppi delle indagini dei militari della Guardia di Finanza sull’inchiesta aperta nel gennaio dello scorso anno dalla Procura di Enna su una festa di compleanno svoltasi durante le festività natalizie in un locale di Nicosia , che ebbe come risultato quello di provocare un focolaio di infezione da Covid19.
Analizzando vari smartphone e personal computer sequestrati, le Fiamme gialle sono risalite al locale che ha ospitato la festa , agli organizzatori ed a gran parte degli invitati, in prevalenza tutti giovani parenti ed amici della festeggiata, tra cui una persona risultata positiva al virus e due in quarantena domiciliare obbligatoria perché risultati essere “contatti stretti” di un contagiato. Gli organizzatori della festa sono stati denunciati per non aver osservato le disposizioni adottate per contenere la diffusione di una malattia infettiva, punito con l’arresto da tre a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5.000 euro. A ciascuno dei 107 invitati identificati, invece, è stata contestata la violazione amministrativa anti Covid, questo tipo di violazione comporta una sanzione compresa tra 400 e 1.000 euro ciascuno. Infine la Guardia di Finanza ha multato il ristoratore che ha ospitato la festa per non aver provveduto a rilasciare il previsto documento fiscale a fronte degli oltre 1.300 euro incassati.