«Senza l’apporto dei prefetti tutto sarebbe stato più difficile in Sicilia in questo anno e mezzo di pandemia. Lo sanno anche le pietre. Ora, però, serve uno sforzo maggiore: una sorveglianza delle Forze dell’ordine più diffusa ed efficace, che scoraggi gli indisciplinati e alimenti fiducia nelle persone responsabili. Avverto in giro un pericoloso calo di attenzione. È una fase delicata quella che viviamo in questi giorni: se aumentano i contagi, ma non i vaccini, la Sicilia rischia di tornare presto a chiudere. E non possiamo permetterci questo ulteriore sacrificio. Il presidente della Regione ha il compito di adottare le ordinanze, ma farle rispettare spetta al ministro dell’Interno tramite i prefetti. Se tutte le Istituzioni faremo rete la nostra Isola riuscirà a vincere anche questa terribile prova».Lo scrive il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in una nota inviata ai nove prefetti dell’Isola.
La Sicilia intanto resta l'unica regione in zona gialla in Italia e così sarà almeno fino al 12 settembre. Il monitoraggio settimanale non dà vita a nessun nuovo cambio di colore e così il resto della Penisola rimane in fascia bianca. Buone notizie sul fronte contagi intanto:dopo sei settimane l'indice di trasmissione torna sotto quota 1, al di sotto del livello di guardia.Passano però da 10 a 17 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato.