Trapani, 9 dicembre 2009- Siamo rimasti sorpresi anche noi quando abbiamo saputo del decreto con cui il corso di laurea in ostetricia veniva trasferito a Palermo e per questo abbiamo chiesto delucidazioni al vertice della Facoltà di medicina. Il vice presidente del consorzio universitario di Trapani, professor Giovanni Curatolo, interviene sulla vicenda del corso di laurea di primo livello chiuso a Trapani e portato a Palermo sottolineando come il provvedimento abbia rappresentato una mazzata anche per loro. Ci eravamo prodigato a firmare la convenzione con lAzienda Sanitaria provinciale di Trapani, a coprire con nostri fondi incarichi per le supplenze, a realizzare su Trapani per i docenti alcune opportunità aggiuntive come il pagamento del vitto ed alloggio tramite alcune convenzioni stipulate con alberghi e ristoranti, insomma avevamo adempiuto a tutto quanto fosse necessario ed ora la notizia della mancata attivazione del corso. Il Consorzio ha comunque preso posizione chiedendo spiegazioni a Palermo. Pare che questa decisione sia riconducibile al fatto che circa lottanta per cento degli studenti iscritti al primo anno fossero palermitani. I trapanesi, in netta minoranza, hanno quindi dovuto cedere subendo la decisione della maggioranza. Inoltre, conclude Curatolo, non essendo stati coperti ancora tutti gli insegnamenti messi a bando per supplenza, lAteneo non poteva fare diversamente per continuare a garantire il normale svolgimento delle lezioni. Da parte nostra ci siamo attivati per trovare soluzioni che evitino agli studenti trapanesi di subire ulteriori disagi. Sin qui le spiegazioni di carattere tecnico-burocratico. Resta fermo un punto: Trapani è stata scippata di un corso di laurea per cui aveva combattuto e che aveva ottenuto. Ma tantè che oggi come ieri, e forse come domani, è sempre Palermo a fare la parte del leone.
Corso di laurea in Ostetricia Trapani
Trapani, 9 dicembre 2009- Siamo rimasti sorpresi anche noi quando abbiamo saputo del decreto con cui il corso di laurea in ostetricia veniva trasfer...
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