Il documentario " Storia di nessuno", sul cooperante italiano Giovanni Lo Porto, nato a Palermo nel quartiere Brancaccio, sequestrato da Al Qaida all'inizio del 2012 e morto tre anni dopo per colpa di un drone americano tra Afghanistan e Pakistan verrà presentato al Biografilm Festival di Bologna.
Ha spiegato il regista Costantino Margiotta: " Quando Giovanni era vivo alcuni suoi amici mi avevano contattato perchè si parlasse della sua prigionia che era rimasta totalmente sotto silenzio. Era stato rapito dai Talebani e dopo tre anni ci si aspettava il suo ritorno a casa, un mercoledì mattina scopro che Giovanni è morto sotto il fuoco amico di un drone militare americano".
Ha continuato il regista: " Ho provato a contattare alcune testate italiane ma per motivi che non sta a me giudicare questa vicenda non è risultata interessante. Quando vieni ucciso dai talebani diventi un eroe facilmente, quando il fuoco arriva dall'Occidente è tutto più difficile".
"Per Giovanni la figura di Padre Puglisi è stata importante - ha concluso il regista- "durante un'alluvione in Pakistan ha dato una mano agli alluvionati, vede che ci sono Ong che lo fanno in modo professionale. Comincia a studiare fino a laurearsi a Londra e lavorare nella cooperazione internazionale. Ho voluto raccontare di lui perchè la storia di un ragazzo che parte da Brancaccio e dona il cuore al mondo non poteva essere dimenticata".