Un paziente,M.M. di 57 anni, contrae il Covid mentre è ricoverato al Sant'Antonio Abate di Trapani ed è costretto a restare in ospedale per più di un mese. Ora la denuncia ai carabinieri affinchè “venga fatta luce – dice – sui tamponi a cui sono stato sottoposto durante la mia degenza”.M.M., Infatti, nutre forte dubbi sui risultati dei test. Nella denuncia, presentata ai militari dell'Arma di Borgo Annunziata, racconta anche di un tampone fantasma: “Non lo avevo mai fatto e nel documento dove è riportato l'esito, ci sono incongruenze che vanno verificate dagli organi competenti”.
Il calvario per il paziente 57enneinizia il 24 giugno quando si reca al pronto soccorso. “Ho febbre alta, tremolio e sbandamenti”narra. All'ingresso viene sottoposto al tampone. Esito, negativo. Ricoverato per accertamenti, resterà in ospedale dove nel frattempo contrae il virus, fino al 25 luglio. Il giorno dopo, infatti, viene dimesso. M.M risulta positivo al Covid nei primi di luglio. In pratica si sarebbe contagiato mentre era ricoverato in Medicina. Viene, pertanto, trasferito nella stuttura Covid, al settimo piano del Sant'Antonio Abate. L'ultimo tampone M.M lo esegue il 24 luglio – due giorni prima delle sue dimissioni - e risulta negativo.” Fine della mia prigionia”, dice con un sorriso amaro. Poi fa un passo indietro: “Il giorno 13 luglio mi danno l'esito di un tampone. E' negativo. Ma io quel tampone non lo avevo fatto. Ed infatti mettendolo a confronto con i tamponi precedenti ci sono parecchie incongruenze”.Racconta, infine, di un caso eclatante. “Il giorno 7 luglio, era un mercoledì, mi fanno un tampone. Giovedì mi informano che sono positivo. Il giorno dopo mi dicono: è negativo”.