Conclusi gli incontri per genitori e tecnici organizzati dal Trapani Calcio

Si è concluso ieri pomeriggio il primo ciclo di incontri, organizzati dal Trapani Calcio, sul tema "Grandi genitori, piccoli campioni". Un percorso, curato dagli psicologi Fabrizia e Claudio Sala che ha consentito a genitori e tecnici di misurarsi e dialogare sugli aspetti psicologici legati alla pratica dell'attività sportiva, in questo caso del calcio, dei ragazzi in età adolescenziale. Una modalità interessante per fornire strumenti concreti di gestione della comunicazione e del rapporto interpersonale in un'età particolare in cui i ragazzi sono sottoposti a notevoli cambiamenti sia dal punto di vista fisico, sia da quello psicologico, emotivo e sociale. L'ottica particolare di osservazione è stata, appunto, quella di chi, a vario titolo, si occupa della gestione dei piccoli atleti che, non di rado, sono sottoposti a pressioni e sollecitazioni non indifferenti lungo il percorso di formazione sia come calciatori, sia come studenti e figli. Comunicare bene è la parola d'ordine in questi casi e il "decalogo" proposto dal dottor Claudio Sala ha fornito alcune "regole" per ottenere, appunto, una comunicazione - e quindi un rapporto efficace e sano - tra adulti e ragazzi. Molti gli spunti di riflessione proposti dai genitori presenti che si trovano, oggi, forse, più che mai in difficoltà con l'impegnativo compito di preparare e accompagnare i propri figli nell'età adulta con tutte le contraddizioni e le frustrazioni che essa inevitabilmente comporta. Preparare atleti che sappiano far bene in campo ma che sappiano gestire correttamente anche ciò che li attende immediatamente fuori dallo spazio sportivo che è, di per sè, già una "palestra" dove sperimentare modalità sociali e di convivenza utili anche nella vita di tutti i giorni. Il Trapani Calcio si mostra, ancora una volta, società aperta e sensibile alle tematiche sociali - ricordiamo anche i progetti legati al mondo della Scuola - che hanno inevitabili legami nel mondo sportivo. Una permeabilità e un interscambio  - sollecitata anche dalle famiglie e dagli addetti ai lavori - sul quale la società guidata da Annemarie Collart Morace intende continuare a puntare con convinzione per coltivare, al tempo stesso, piccoli campioni e cittadini consapevoli.