Arrivano quasi a raggiungere la ventina i candidati alle elezioni amministrative di domenica definiti " impresentabili" dalla Commissione Antimafia, secondo il codice di autoregolamentazione dei partiti e della Legge Severino. Nicola Morra, presidente della commissione, ha reso noto il numero degl impresentabili. A Palermo sono quattro a finire nella " black list", tre per il centrodestra e uno del Pd.
Molti si trovano in altri capoluoghi e non solo al Sud: a Piacenza, Verona e Gorizia. A Frosinone è stato individuato come impresentabile un candidato a primo cittadino. Morra non ha macato di sottolineare, forse con una punta di malcelata ironia: " Chi ha fatto le liste poteva essere più prudente, alcune situazioni emerse sono imbarazzanti".
Estorsioni, riciclaggio, corruzione, concussione sono solo alcui dei reati che vengono contestati ai candidati impresentabili, il cui numero è il doppio rispetto alla scorsa tornata elettorale svoltasi in autunno, ma sono decisamente molti di più anche i candidati vagliati, 19.782 ( la volta scorsa superavano di poco le diecimila unità) in 57 consigli comunali.