CGIL contro chiusura sedi periferiche dell'Agenzia delle Entrate

La riforma dell’Agenzia delle Entrate, prevista dal Governo, e il paventato rischio di chiusura delle sedi periferiche sono stati gli argomenti al centro dell’assemblea sindacale, indetta dal comparto Uffici Agenzie fiscali della FP CGIL, a cui hanno preso parte i lavoratori degli uffici delle Entrate, del Territorio e delle Dogane. Sono intervenuti il segretario generale della Fp Cgil di Trapani, Vincenzo Milazzo, il segretario generale della Fp Cgil Sicilia, Michele Palazzotto, il coordinatore nazionale della Cgil Agenzie fiscali Luciano Boldorini, il segretario regionale del comparto Agenzie fiscali Mimmo La Spina e il Coordinatore regionale Agenzie fiscali Michele Morello. La responsabile provinciale del comparto della Fp, Angela Savona, ha fatto il punto sulla situazione e sul futuro delle Agenzie fiscali e del settore pubblico in generale, sui problemi che riguardano il rinnovo contrattuale e sulla paventata chiusura dell’Ufficio territoriale di Castelvetrano con le conseguenti ripercussioni sull’utenza. “Nei mesi scorsi – ha detto Savona – dopo diversi incontri con i lavoratori di Castelvetrano abbiamo coinvolto l’amministrazione comunale per scongiurare una chiusura che sembrava già stabilita. La mobilitazione degli stessi dipendenti e della Cgil ha evitato, almeno momentaneamente, che ciò avvenisse. Ma bisogna non abbassare la guardia perché potrebbe trattarsi solo di un rinvio”. Netta, in questo senso, la posizione della Cgil, come ribadito da Luciano Boldorini per cui “nessun ufficio deve essere chiuso, piuttosto devono essere potenziati con l’unificazione delle funzioni dell’ex Agenzia del territorio”. La chiusura delle sedi dell’Agenzia – ha detto – sarebbe un delitto sociale”.