Condannati a due anni di reclusione, pena sospesa, il 50enne trapanese, residente a Marsala, Alberto Lipari e la 41enne marsalese Rosalba Platano. I due erano accusati di maltrattamenti ai danni della 42enne Maria Caruso, più nota come Maria di Trapani. In favore di quest'ultima il giudice ha disposto un risarcimento danni di 40 mila euro. La donna era stata lanciata come personaggio dal programma di Lipari Stranamuri Sicilianu ma, in realtà, secondo la Procura della Repubblica marsalese e la parte civile (rappresentata dagli avvocati Donatella Buscaino e Natalia Dispinseri), sarebbe stata vittima di maltrattamenti da parte dei due imputati che, difesi dallavvocato Vincenzo Forti, hanno sempre respinto le accuse. I video di "Maria di Trapani" erano, per qualche tempo, diventati virali sul web mostrando una persona con evidenti carenze culturali se non, addirittura, cognitive. La platea, come sempre in questi casi, si era divisa tra coloro che vedevano nella vicenda un caso di speculazione commerciale ai danni di una persona fragile e chi, invece, apprezzava l'iniziativa senza porsi troppe domande. L'avvocato dei due imputati ha dichiarato che contro la sentenza di condanna sarà presentato appello.
Caso "Maria di Trapani", due persone condannate per maltrattamenti
Condannati a due anni di reclusione, pena sospesa, il 50enne trapanese, residente a Marsala, Alberto Lipari e la 41enne marsalese Rosalba Platano. I...
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