Trapani, 15 luglio 2011- Bisogna fare uno sforzo comune ed unitario per evitare che la vicenda del Cantiere Navale di Trapani possa finire preda delle inesattezze e dellincertezza. Lo afferma il vice presidente dell'Ars Camillo Oddo che sottolina come sia necessario un confronto serio e serrato sui dati di fatto e nellinteresse di tanti lavoratori che attendono risposte concrete sul loro futuro occupazionale. Non possono esserci margini per limprovvisazione. Gli animi sono esasperati da una condizione di crisi che si fa sentire da tanto tempo. I lavoratori del CNT meritano rispetto ed attenzione. I gesti eclatanti, come quello di ieri, sono comprensibili anche se vanno governati e superati. Prevalga il senso di responsabilità. I dati ufficiali dicono che la Regione intende fare la sua parte. Il progetto per il recupero del bacino galleggiante è in fase di stesura definitiva da parte del Genio Civile di Palermo. Non è poca cosa. Si potevano seguire altre strade. La Regione ha invece voluto accelerare i tempi e presto si potrà passare alla fase della gara dappalto così come è stato fatto per i bacini di Palermo. Su questo punto ci sono ampie garanzie non soltanto politiche ma anche amministrative e tecniche. Laltro elemento da tenere in conto è lAccordo di Programma, 40% risorse pubbliche, 60 risorse private, che segna un salto di qualità per il futuro della cantieristica trapanese. E quanto mai evidente che lutilizzo delle risorse dellAccordo di Programma è legato al confronto sul piano industriale, sulle condizioni della società che gestisce i cantieri, sui rapporti con i lavoratori, argomento questo che deve essere delegato ai sindacati. Per quanto riguarda, infine, la nuova area richiesta dal CNT e dallUstica Lines, conclude Oddo, è necessario ricondurre tutto alle procedure ed alle norme.
Cantiere Navale Trapani
Trapani, 15 luglio 2011- Bisogna fare uno sforzo comune ed unitario per evitare che la vicenda del Cantiere Navale di Trapani possa finire preda dell...
Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi