Coinvolto nell'operazione dei carabinieri su mafia e voto di scambio, culminata in due arresti, e indagato nell'ambito della stessa inchiesta, il presidente del Consiglio comunale di Petrosino, Aldo Caradonna, questa mattina, si è dimesso.
“Con grande rammarico ma anche con estremo senso di responsabilità che oggi, dice - , dopo un’attenta riflessione, ho deciso di mettermi da parte per la situazione che mi ha visto coinvolto in questi ultimi giorni”. “Confido- aggiunge - nell’operato della magistratura affinché la mia posizione venga al più presto chiarita ma mi rendo anche conto che la carica di Presidente, per essere svolta al meglio, necessita di quella serenità che oggi mi manca. Al Presidente spetta il compito di mantenere il giusto equilibrio tra maggioranza e opposizione, equilibrio che in questo momento non posso garantire al Consiglio Comunale”.
Nella lettera di dimissioni, indirizzata al sindaco e al segretario generale del Comune, Caradonna ringrazia “tutti coloro che ripongono in me la loro fiducia e che continuano a dimostrarmi la loro vicinanza con i tanti attestati di stima e di affetto in questo momento delicato per me e per la mia famiglia”. “Alla luce dei fatti occorsi, cosi come da evidenze degli inquirenti, che gettano ombre intollerabili sulla scorsa campagna elettorale petrosilena, per ragioni di opportunità politica – dice - chiediamo le dimissioni del sindaco Anastasi”.
Due giorni fa, l'inchiesta che ha portato all'arresto del consigliere comunale Michele Buffa (posto ai domiciliari) e alla notifica del provvedimento cautalare in carcere al mafioso Marco Buffa, accusati di voto di scambio politico-mafioso..