Dopo il ferimento del 17enne avvenuto due giorni fa a Noto, dall'alba di oggi è in atto un massiccio controllo da parte dei carabinieri. L'attività vede in azione oltre 200 militari dell'Arma, provenienti anche da altre province dell’Isola. In azione anche lo Squadrone Cacciatori del 12° Reggimento “Sicilia”, del Nucleo Cinofili di Nicolosi e dello Squadrone eliportato Cacciatori di stanza a Sigonella.In corso ci sono perquisizioni e posti di controllo.
Al momento sono state rinvenute diverse armi, con relativo munizionamento ed ingenti somme di denaro. Sono al vaglio le posizioni di diversi soggetti. L'agguato è avvenuto sera, attorno alle 21:00, l’auto con a bordo il 17enne e la propria famiglia, si trovava in via Platone, strada periferica del quartiere dove si è insediata la comunità dei Caminanti. Anche il giovane ferito appartiene al gruppo nomade siciliano che ha scelto soprattutto il Val di Noto per insediarsi.
Il colpo di pistola è stato sparato ad altezza d’uomo. Ecco perché gli investigatori, coordinati dalla Procura di Siracusa, ritengono sia stato esploso per uccidere. Il punto è capire chi fosse realmente il bersaglio. Il tentato omicidio sarebbe stato stato preceduto da una lite fra due o più persone, probabilmente dei giovani che avevano alzato il gomito.