Un disegno di legge sull'istituzione delle biobanche di ricerca è stato depositato, ieri, all'Ars. In Italia, le biobanche per la raccolta di tessuti - sangue e cellule per uso terapeutico, cioè trapianto (ad esempio cellule staminali emopoietiche di sangue cordonale o midollo osseo, cornee) - operano allinterno di un quadro normativo ed etico ben definito. Al contrario non ci sono specifiche disposizioni legislative per le biobanche di materiale umano ad uso della ricerca scientifica. Il contesto normativo è frammentato - commenta Daniela Virgilio, consulente del gruppo "Il Megafono" - e ciò provoca una variabilità nella pratica del biobanking di ricerca tra le differenti aree della medicina e anche tra le varie norme regionali". "Lobiettivo fondamentale che vogliamo realizzare con questo disegno di legge - prosegue Virgilio - è quello di definire, per il territorio siciliano, i requisiti delle biobanche di ricerca adeguate a fornire campioni di materiale umano e i relativi dati clinici ai gruppi di ricerca scientifica regionali, nazionali e internazionali. In altre parole, fare in modo che la raccolta, la conservazione e la cessione dei campioni di materiale umano ad uso della ricerca scientifica siano realizzati secondo appropriati requisiti di qualità e presupposti etici". Se la proposta diventerà legge regionale, ci sarà - spiega la consulente del gruppo "Il Megafono" - la possibilità di disporre di molti campioni, organizzati e catalogati e ciascun campione potrà essere utilizzato in diversi progetti da più gruppi scientifici". Secondo quanto previsto nel ddl i cittadini potranno dare il consenso per destinare alla biobanca parte del proprio materiale biologico proveniente da semplici prelievi del sangue, da raccolte di altri liquidi biologici, da biopsie o da interventi chirurgici. "In tal maniera - commenta Daniela Virgilio - la Sicilia offrirebbe campioni utili alla ricerca e in cambio riceverebbe informazioni riguardo, ad esempio, la predisposizione a tumori in territori già esposti a rischi ambientali (ad esempio Priolo o Gela) o lincidenza di patologie genetiche rare non ancora sufficientemente studiate (ad esempio le patologie autoinfiammatorie). Di tutto ciò potrà avvantaggiarsi il cittadino siciliano che da un lato è promotore e dallaltro fruitore di un servizio di ricerca di alta tecnologia". Primo firmatario del disegno di legge è il deputato questore Nino Oddo - che è anche componente della commissione Servizi sociali e sanitari. Gli altri firmatari sono i componenti del gruppo "Il Megafono" Giovanni Di Giacinto (vice presidente Commissione Bilancio e Programmazione), Giambattista Coltraro (segretario commissione Attività produttive e componente della commissione Esame Attività Unione Europea), Emanuele Dipasquale (componente Commissione Attività produttive), Antonio Malafarina (vice presidente Commissione Ambiente e Territorio); gli altri firmatari sono Vincenzo Fontana (vice presidente commissione Servizi sociali e sanitari), Antonino Dina (presidente Commissione Bilancio) e Salvatore Lo Giudice (componente Commissione Servizi sociali e sanitari). "Nelle prossime settimane - conclude la consulente - è prevista una conferenza stampa di presentazione del disegno di legge all'Ars e si sta lavorando per la realizzazione di un convegno che vedrà la partecipazione dei maggiori esperti in ambito europeo".
Biobanche di ricerca: depositato all'Ars disegno di legge
Un disegno di legge sull'istituzione delle biobanche di ricerca è stato depositato, ieri, all'Ars. In Italia, le biobanche per la raccolta di tessuti...
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