Basket, Serie A dilettanti.Analisi dei playoff

Trapani, 28 aprile 2011- Domenica inziano i play off di serie A dilettanti. Un esame delle gare lo fa Flavio Priulla,assistant-coach Basket Trapani. "Piacenza-Treviglio. Piacenza è sicuramente la squadra più forte delle partecipanti ai playoff. Parte da favorita nella serie e nella lotta per la Legadue. La formazione allenata dal coach Piazza è dotata di atleti di categoria superiore come Scarone e Passera e di giocatori interni di rilievo assoluto come Perego e Cazzaniga; inoltre, Rizzitiello è un vero ago della bilancia con la sua duttilità che gli consente di giocare da ala piccola e ala forte. Treviglio è un po’ la Sant’Antimo del girone A: mix ideale tra gioventù ed esperienza, ha disputato una stagione super. Tra gli altri, nelle sue fila ha l’ex granata Tommaso Marino, che ha fatto molto bene. Brescia-Perugia. La favorita è Brescia, una squadra che è stata costruita per primeggiare e strutturata per arrivare fino in fondo. Con un roster completo e affidabile, i lombardi sono da preferire nel pronostico a Perugia, che è un’ottima formazione ma nell’ultima parte della stagione regolare ha accusato una lieve flessione. Ostuni-Ruvo. Derby pugliese con favorita Ostuni, più talentuosa e completa. Ma attenzione, Ruvo è stata la vera sorpresa della stagione regolare e non muore mai. E’ fuori di dubbio, però, che Ostuni, al di là della classifica, nel corso del campionato abbia dimostrato una grande forza. Basket Trapani-Sant’Antimo. Noi abbiamo fatto molto bene e fronteggiato spessissimo delle emergenze assolute. Il riferimento non è tanto alle difficoltà nel rapporto con la società ma alla serie di infortuni che ci ha colpiti. Essere arrivati primi rinunciando, a turno, a Santarossa, Svoboda e Guarino è stato un risultato straordinario. Affrontiamo Sant’Antimo, che ha disputato una seconda parte di stagione eccezionale ed è in uno splendido momento di forma. Di certo, saranno partite molto diverse dalla penultima di stagione regolare che abbiamo giocato in Campania. Inutile far riferimento a quella vittoria, per cercare di capire cosa succederà a partire da domenica prossima. In generale, alcune considerazioni che valgono per tutti: il fattore-campo non conta moltissimo. I giocatori non guardano più tanto se hanno il favore del pubblico o condizioni ambientali sfavorevoli. A questo punto della stagione, sono più importanti la condizione fisica e la determinazione. In ogni modo, il fatto che ai playoff siamo arrivate le prime quattro di ogni girone sicuramente ha selezionato chi ha reso di più nell’intera stagione. La sorpresa può sempre essere dietro l’angolo, perché tutte e otto le contendenti sono competitive e un calo di tensione o rendimento può essere subito punito. In ogni caso, saranno playoff che confermeranno la tradizionale combattività e la bagarre tipica di questo tipo di incontri”.