Basket serie A dil, al Trapani gara uno dei Play off

Trapani, 2 maggio 2011- Manuel Scotto, coach di Sant’Antimo, a fine partita è furioso e non le manda a dire. “Ci eravamo ripromessi di tenere Trapani sotto i 65 punti e ci eravamo riusciti, perché gli otto punti in più li hanno segnati dei giocatori con un’altra maglia”. Il riferimento è agli arbitri, individuati come responsabili di questa sconfitta dei campani e dell’uno a zero di Trapani, in un serie che si preannuncia dura e combattuta. Trapani ha vinto perché ha tenuto botta nel primo quarto, quando i movimenti senza palla latitavano e la circolazione offensiva soffriva; perché ha sfruttato al meglio una brezza d’inerzia soffiata alle spalle a metà del terzo quarto (da 36 pari a 48-39, il parziale è di 12-3) e perché non si è sfaldata quando Sant’Antimo ha reagito, riportandosi avanti con un break di 4-15 (52-54) che avrebbe sotterrato un bisonte. Invece, come spesso è capitato in questa stagione, Trapani ha sfangato la gara fidandosi del proprio talento ma trovando la capacità di soffrire di squadra nei momenti topici. Monumentale Luca Bisconti, chirurgico Evangelisti, il solito mattacchione da playground (ma con tanto fosforo e senso del ritmo) Guarino, essenziale Santarossa. L’allungo conclusivo (63-55 al 38’) porta anche la firma di Ariel Svoboda (molta difesa su Calabria e un paio di bombe elettrizzanti) ma l’autografo è assolutamente di squadra. Il problema di Benedetto è che dovrà pensare ad allungare le rotazioni dalla panchina, tra meno di 48 ore (si torna in capo martedì). Sant’Antimo sarà pronta ad azzannare, con gli ottimi Eliantonio e Gagliardo che cercheranno di riempire meglio l’area. Un’altra battaglia è alle porte.Questo il tabellino. Basket Trapani-Sant’Antimo 73-66 Trapani: Bisconti 22 (8/10), Santarossa 10 (3/5, 0/1), Cantagalli 1 (0/1 da tre), Guarino 13 (3/9, 1/2), Svoboda 8 (1/1, 2/4), Evangelisti 19 (3/4, 3/5), Tardito, Cappanni (0/1), Picchianti ne, Gentile ne. All. Benedetto. Sant’Antimo: Calabria 15 (2/2, 1/3), Eliantonio 11 (5/11), Cantone 12 (3/6, 2/3), Valentini 6 (3/5, 0/2), Gagliardo 14 (6/9, 0/2), Iardella 6 (0/1, 2/4), Gatti 2 (1/1, 0/4), Aprea , Zamo ne, Leccia ne. All. Scotto. Arbitri: Alessandro Buttinelli di Roma e Michele Capurro di Reggio Calabria. Note: Tiri liberi: Trapani 19/23, Sant’Antimo 11/16. Tiri da due punti: Trapani 18/30, Sant’Antimo 20/35. Tiri da tre punti: Trapani 6/13, Sant’Antimo 5/18. Usciti per cinque falli: Svoboda (Trapani). Spettatori 3.000 circa. Intanto, in vista di gara due(domani sera ore 21,00 Pala Ilio), le due società hanno trovato un accordo, in funzione delle rispettive esigenze, per allenarsi oggi e domani mattina, tenendo presenti i nostri doveri di ospitalità. Il Basket Trapani si allenerà al Palailio oggi, alle ore 18; a seguire, Sant’Antimo inizierà il suo lavoro, sempre oggi, alle ore 19.15. Domattina, invece, allenamento per i granata alle 11 e per i campani a partire dalle ore 12. Su gara due e sulla vittoria di ieri, il commento di Giovanni Benedetto (coach Basket Trapani): “E’ stata una gara difficile, contro una squadra tra le più forti del campionato. Anche in stagione regolare, le partite contro Sant’Antimo si erano risolte a nostro favore di pochi punti ed era perciò più che legittimo attenderci una battaglia, come effettivamente è stata. Credo che un sostanziale equilibrio abbia contraddistinto tutto il corso dei quaranta minuti e se questa volta abbiamo fatto registrare una certa superiorità al rimbalzo è perché loro schierano un solo centro puro come Gagliardo e due ali forti come Eliantonio e Gatti, che prediligono anche il gioco perimetrale. Noi abbiamo giocato un primo quarto sotto tono e poi siamo riusciti a fare le cose giuste al momento giusto per portare a casa il successo. Attenzione, però; questo è solo il primo quarto di una sfida in cui magari se ne dovranno giocare ancora tre e pure un supplementare. Voglio dire che c’è davvero poco spazio per gioire, dato che domani sera si tornerà in campo. Abbiamo appena il tempo di guardarci in faccia, a parlare e cercare di fare meglio le cose che ieri non hanno funzionato. Curando anche quello che, invece, ha funzionato e che dobbiamo quindi rinforzare ulteriormente”.