Banche: domani sportelli chiusi per sciopero

I bancari incrociano le braccia a 13 anni dall'ultima protesta di piazza. Per lo sciopero della categoria tutti i sindacati hanno organizzato, domani, 31 ottobre, un corteo a Ravenna, città del presidente Abi Giovanni Patuelli (numero uno della locale Cassa di Risparmio) e manifestazioni a Roma, Genova, Padova e Milano. L'evento sarà preceduto, oggi, in occasione della Giornata del Risparmio dell'Acri, da un presidio a Roma e a Milano. I rappresentanti dei lavoratori bancari scenderanno nelle piazze e nelle strade per distribuire ai cittadini una rosa, a simboleggiare la volontà di costruire un "nuovo modello di sistema bancario, che torni a dare credito ad aziende sane, famiglie e piccole e medie imprese, e sia attento alle imprese e ai territori, con una migliore qualità del credito", così come sostenuto all'unisono da tutti i rappresentanti sindacali. Lo sciopero di giovedì prossimo è stato proclamato contro la disdetta anticipata del contratto collettivo consegnata dall'Abi. La protesta non si rivolge solo alla difesa del contratto nazionale ma anche a quella del fondo di sostegno al reddito e all'occupazione: "Non stiamo scioperando per un aumento di stipendio - ha precisato Giulio Romani, segretario generale Fabi - ma perché la categoria è senza contratto e rischia di restare senza fondo per l'occupazione, rendendo così il sistema bancario sempre più disarticolato". L'obiettivo è "tutelare i 309.000 addetti del settore e restituire dignità alla categoria". "Gli unici da rottamare - ha rincarato la dose Fabio Verelli, segretario generale Ugl Credito - sono i banchieri".