Dalla lettera dal titolo " Voi , come fiumi carsici" ed indirizzata "agli uomini e alle donne con le mani sporche di vangelo": " Conosco una storia nascosta e silenziosa , per nulla appariscente, poco visibile agli occhi degli uomini e ai riflettori delle telecamere . Questa è la storia minima e tenace , discreta e coraggiosa di una Chiesa che ogni giorno la Camorra la guarda in faccia , dritta negli occhi e senza piegare la schiena".
Continua l'Arcivescovo di Napoli: " Nel nostro territorio operano dei preti che hanno fatto delle loro parrocchie avamposti credibili e autorevoli in difesa della dignità umana. Preti che davanti alla cappa omertosa della sovranità mafiosa non arretrano nemmeno di un centimetro e propongono da veri 'eversivi' il recupero di spazi comuni per poter assaporare la bellezza dello stare insieme , la tendenza all'isolamento alimentata dalla paura della camorra si può vincere solo con il gusto dello stare insieme e del fare comunità".