Approvato, dalla Conferenza dei sindaci, svoltasi mercoledì scorso a Palermo nella sede dell'Assessorato regionale alla Salute lo schema di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Trapani. Alla riunione, presieduta dal sindaco di Trapani Vito Damiano, hanno partecipato, oltre ai primi cittadini di Castelvetrano e Alcamo, il vice sindaco di Marsala e delegato del Comune di Mazara del Vallo, il Direttore generale dell'Azienda sanitaria provincia di Trapani e il dirigente del Servizio programmazione ospedaliera dell'Assessorato. Lo scorso febbraio, a Salemi e a Trapani, l'assessore alla Sanità Lucia Borsellino aveva illustrato il progetto di razionalizzazione delle strutture ospedaliere mirato a migliorarne l'economicità di gestione e l'efficienza. In quella sede era emersa, sia da parte dei sindaci che degli Ordini professionali, una serie di preoccupazioni su una eventuale contrazione dei posti letto. La proposta approvata ieri non taglia posti letto e sarà trasmessa al Ministero per la convalida definitiva. Nel piano è previsto l'accorpamento degli "ospedali riuniti" di Trapani, Alcamo e Pantelleria in un unico Distretto, mentre quelli di Marsala-Salemi e Mazara-Castelvetrano faranno parte del secondo Distretto. La suddivisione porterà all'integrazione dei nosocomi razionalizzando i reparti specialistici che saranno distribuiti sul territorio provinciale. A Trapani è stata potenziata l'Unità operativa di Neurologia con l'attivazione della "stroke unit" per il trattamento dell'ictus ischemico o emorragico in fase acuta. Èprevista anche l'attivazione del polo oncologico con la realizzazione di una struttura dedicata, all'esterno dell'attuale sede ospedaliera, dove potrà essere svolta anche la radioterapia. Sarà mantenuto il reparto di Emodinamica mentre quello di Malattie infettive sarà trasferito all'ospedale di Marsala. Su questo trasferimento il sindaco di Trapani ha evidenziato la necessità che la decisione possa essere modificata in relazione a diverse, future esigenze del territorio. Damiano ha posto l'accento sul fenomeno degli sbarchi che, destinati ad aumentare anche nel porto cittadino, potrebbero costituire veicolo di trasmissione di malattie infettive e tropicali che, in base alla proposta di trasferimento del reparto, non potrebbero più essere trattate al "Sant'Antonio Abate". Il dirigente dell'Assessorato ha preso atto di tali preoccupazioni ed ha assicurato che, ogni sei mesi, si procederà alla verifica e ad eventuali aggiustamenti della ripartizione dei reparti. Nel corso della riunione, Damiano ha anche sollecitato l'Asp di Trapani ad accelerare l'iter per la realizzazione di un'elisuperficie a ridosso dell'ospedale trapanese per consentire trasferimenti rapidi e sicuri in elicottero di persone colpite da gravi patologie o che necessitano di interventi urgenti. "Pensare ancora di utilizzare l'aeroporto di Birgi per il decollo e l'atterraggio degli elicotteri di soccorso del 118 - ha puntualizzato il sindaco significa dilatare i tempi di intervento, vanificandone la tempestività assicurata dal trasporto aereo".
Approvato il piano di rimodulazione della rete ospedaliera provinciale
Approvato, dalla Conferenza dei sindaci, svoltasi mercoledì scorso a Palermo nella sede dell'Assessorato regionale alla Salute lo schema di rimodulazi...
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