Sono sempre di più, restano sempre di più al lavoro e fanno meno i nonni ma aiutano economicamente figli e nipoti: sono gli over 65 fotografati dal Censis nella ricerca "Gli anziani, una risorsa per il Paese", realizzata per l'Anla (Associazione nazionale lavoratori anziani). Nel 2015, secondo lo studio, il loro numero coinciderà con quello della popolazione giovane, tra 15 e 34 anni, pari a circa 12 milioni e mezzo di persone. Dal 2007 al 2012, mentre il numero dei giovani occupati è crollato (da 7 milioni 237 mila a 5 milioni 789 mila, quasi 1 milione e mezzo di posti di lavoro persi: -20 per cento), i lavoratori con più di 55 anni sono aumentati da 2 milioni 766mila a 3 milioni 445 mila ( 24,5 per cento). Per la ricerca, ciò è dovuto al fatto che il 68,8 per cento dei titolari di grandi aziende preferisce gli anziani rispetto ai giovani quando si tratta di competenze gestionali e organizzative, del riconoscimento nei valori aziendali (58,8 per cento), delle competenze specialistiche (51,5 per cento), della capacità di leadership (52,1 per cento). Ne deriva che gli anziani fanno sempre meno i nonni: la percentuale che si occupa direttamente dei nipoti scende dal 35,8 per cento del 2007 al 22,5 per cento, mentre aumenta dal 31,9 per cento del 2004 al 47,9 per cento la quota di over 60 che contribuiscono con un aiuto economico diretto alla vita di figli e/o nipoti. E sono per lo più anziane le famiglie che detengono consistenti patrimoni, quote rilevanti di reddito, e sono poco o per nulla indebitate.
Anziani: meno nonni e più lavoratori
Sono sempre di più, restano sempre di più al lavoro e fanno meno i nonni ma aiutano economicamente figli e nipoti: sono gli over 65 fotografati dal Ce...
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