Cronaca

Ancora una rissa tra detenuti al Pietro Cerulli, feriti due agenti

Sull'accaduto intervengono Parrinello del Sinappe e Veneziano della Uilpa, Gaspare D'Aguanno del Sappe

Laura Spanò

Trapani - Ancora una rissa tra detenuti trapanesi e catanesi, è scoppiata stamane nel reparto Mediterraneo a farne le spese ancora una volta sono stati due agenti della polizia penitenziaria costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. I due agenti erano intervenuti con altri colleghi, per sedare lo scontro tra i due gruppi di detenuti e scongiurare che la situazione potesse degenerare.

Su quanto avvenuto all'interno della casa circondariale di Trapani sono intervenuti il segretario provinciale di Sinappe, Rocco Parrinello che sottolinea come “I detenuti violenti vanno isolati e/o trasferiti fuori regione, la polizia penitenziaria deve essere dotata del taser o di altri strumenti simile, per impedire che i detenuti violenti portino a termine le loro azioni. Ai colleghi aggrediti il Sinappe esprime solidarietà e vicinanza, uniti agli auguri di una pronta guarigione".

Gioacchino Veneziano, segretario regionale della Uilpa Penitenziari invece ribadisce che “Grazie alla rapidità e al coraggio dimostrato dagli agenti si sono evitate conseguenze peggiori, anche se due poliziotti sono stati trasportati in ambulanza al pronto soccorso per accertamenti e cure”. Il sindacato, la scorsa settimana, aveva inviato una nota al sottosegretario Andrea Delmastro al capo del Dipartimento Giovanni Russo, al direttore del Personale Massimo Parisi, e al Provveditore regionale Maurizio Veneziano, denunciando una carenza di oltre 80 unità di polizia penitenziaria, l’assenza di un direttore titolare e il sovraffollamento dei detenuti nel carcere Pietro Cerulli di Trapani.

Sul grave episodio di violenza nel carcere di Trapani durante il rientro dal passeggio, quando circa quaranta detenuti si sono rinchiusi in una saletta e hanno iniziato ad azzuffarsi tra loro, causando l'intervento urgente della Polizia Penitenziaria interviene Gaspare D'Aguanno segretario provinciale del SAPPe di Trapani. Lo stesso sindacato aveva più volte lanciato segnali di allarme riguardo alla situazione tesa all'interno del penitenziario, una tensione che purtroppo si è concretizzata in questo ennesimo episodio di violenza. Nel tentativo di sedare la rissa, due agenti sono rimasti contusi e sono stati accompagnati al pronto soccorso per le cure del caso. Al momento non si conoscono ancora le prognosi dei due poliziotti, che sono ancora in ospedale. Durante l'intervento, i detenuti hanno cercato di strappare le chiavi agli agenti, senza riuscirci, ma nella resistenza uno degli agenti è stato violentemente sbattuto con la testa contro il muro. “Questa grave rissa – afferma D'Aguanno – dimostra ancora una volta la pericolosità della situazione e la necessità di interventi immediati per garantire la sicurezza degli agenti e il mantenimento dell'ordine all'interno del carcere di Trapani”.

Inoltre Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ribadisce la necessità di un potenziamento degli organici e di misure idonee per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i poliziotti penitenziari, soprattutto in un contesto caratterizzato da un aumento della tensione e del sovraffollamento carcerario.

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