Un piccolo arsenale, custodito in un casolare nelle campagne di Alcamo, e un laboratorio per lalterazione di armi, sul territorio di Partinico, sono stati scoperti dalla Polizia. A finire in cella due fratelli, Mario e Marcello Pontearso, trovati in possesso di due pistole e parti di armi clandestine, munizionida guerra e attrezzatura per la costruzione di parti di armi e assemblaggio di proiettili. I due erano da qualche tempo sotto osservazione da parte degli inquirenti alcamesi, specie dopo che uno dei due, Mario, si era trasferito a vivere nella campagna alcamese senza registrare la propria residenza allUfficio anagrafe. Nell'abitazione dell'uomo sono stati ritrovati, nascosti allinterno di una grossa valigia chiusa con la combinazione, due pistole - di cui una di fabbricazione estera - senza alcun segno o numero identificativo, mentre, laltra risultava essere una pistola a salve modificata in modo da poter sparare proiettili veri. Trecentocinquanta le cartucce, di diverso calibro, rinvenute dagli agenti. La perquisizione domiciliare a Partinico a casa dell'altro fratello, Marcello Pontearso, che si trovava già agli arresti domiciliari per un altro reato, ha portato al sequestro di un tornio, di una canna perfettamente compatibile, per fattezze, misura e composizione del materiale, a quella montata sulla pistola a salve, un attrezzo per lassemblaggio dei proiettili e materiale vario tipico di chi lavora con le armi. Le indagini proseguono per cercare di risalire ai contatti dei fratelli Pontearso, visto che alcune delle armi e delle munizioni sequestrate sono state illegalmente importate dallex Jugoslavia. Marcello Pontearso viene ritenuto dagli inquirenti uno specialista dei meccanismi di funzionamento delle armi in grado di riprodurre parti indispensabili per il loro funzionamento.
Operazione "Vulcano", arrestati due fratelli per detenzione di armi
Un piccolo arsenale, custodito in un casolare nelle campagne di Alcamo, e un laboratorio per lalterazione di armi, sul territorio di Partinico, sono...
Leggi l'articolo completo su Trapani Oggi